Quando è iniziata l’avventura il 17 agosto c’era da ricostruire un nuovo ciclo dopo la cocente retrocessione dalla serie D, la sconfitta nei play-out. E un ritorno in Eccellenza dopo 10 anni di serie D. C’e da smaltire rabbia, delusione, e ritrovare subito entusiasmo, da parte del presidente Delle Longa che non aveva metabolizzato una stagione quella dello scorso anno, tutta da dimenticare. Ricostruire soprattutto una società completamente azzerata, finita sotto le macerie di un’annata disgraziata e letteralmente scioltasi come neve al sole. Il compito non certo agevole, fu affidato a tre dirigenti di grande esperienza e spessore, Pierluigi Di Santo, Direttore Generale, Ettore Placidi direttore sportivo e Alfredo Cocco Direttore organizzativo e della Comunicazione. Il primo tassello fu l’ingaggio del tecnico Fabrizio Paris fresco vincitore della Coppa Italia Regionale. Comincio’ cosi’ la nuova storia del Monterotondo Lupa, che oggi ha regalato una grande soddisfazione al presidente Delle Longa.
“E’ vero- confessa Della Longa- se non avessi trovato tre dirigenti seri capaci ed onesti forse non avrei avuto la forza di proseguire dopo una retrocessione amara, deludente, per come era maturata. Avevo voglia di smettere, il calcio tutto insieme mi aveva tolto quello che in tanti anni di militanza mi aveva regalato a livello di soddisfazioni e vittorie. Insieme decidemmo di ripartire, di ricominciare in una nuova avventura con l’unica volontà di vivere una stagione migliore di quella che si era appena conclusa. Ma ben presto mi resi conto, vedendo i calciatori ingaggiati, la loro serietà, la loro indiscussa professionalità che stava nascendo forse qualcosa di importante.E cosi è stato. Devo dire grazie a tutti , per avermi fatto rivivere una gioia che credevo ormai svanita per sempre, per avermi risvegliato delle emozioni che pensavo ormai smarrite.”
Credeva che la Monterotondo Lupa potesse vincere un campionato cosi’ difficile come quello appena concluso?
“Sinceramente no. –prosegue Della Longa- ma ero certo che questi ragazzi potessero recitare un ruolo importante come le loro carriere professionali dimostravano. Poi sicuramente la ricerca di giovani bravi e capaci di crescere ascoltando i consigli dei più esperti ha fatto si che si formasse un gruppo eccezionale, fondato sulla coesione, sull’amicizia, sulla voglia di fare e aiutarsi l’uno con l’altro. Questo è stato il nostro segreto vincente, anche quando avevamo sette punti di svantaggio dalla prima, non ci siamo mai arresi, convinti che potessimo ancora riprenderci quelle soddisfazioni che il 12 maggio abbiamo finalmente ottenuto, contro tutto e tutti.”
Una vittoria figlia del gruppo, dell’unione, della grande capacità di superare innumerevoli difficolta’…
“Io la definirei la vittoria dell’organizzazione- afferma il DG Di Santo. Non era semplice ripartire dopo una retrocessione, e con innumerevoli difficoltà da affrontare a cominciare da un impianto sportivo per gli allenamenti che non c’era e con una squadra da costruire totalmente, visto che erano stati svincolati tutti i calciatori della precedente gestione.Ma non ci siamo persi d’animo, anche perché personalmente mi sono sempre piaciute le sfide impossibili. Con il lavoro, la serietà e ribadisco l’organizzazione, siamo riusciti a superare tante difficoltà cementando tra società e squadra un rapporto fatto di rispetto,lavoro,volontà e voglia di riuscire in un impresa che nessuno alla vigilia aveva minimamente immaginato potesse realizzarsi. Ricordo ancora quanti dicevano che con questa squadra e questi giocatori si rischiava la retrocessione. Invece, non soltanto abbiamo vinto il campionato, siamo stati la miglior difesa in assoluto di tutti i campionati e abbiamo centrato l’obiettivo di inanellare 30 risultati utili consecutivi.”
Una cavalcata trionfale passata anche tra momenti di grande difficoltà dove sembrava ormai persa qualsiasi possibilità di recuperarla testa della classifica. Ma Paris è sempre stato fiducioso sul lavoro e sulla professionalità dei suoi ragazzi…Qual è stato il momento della svolta?
“Noi nello spogliatoio ci siamo sempre detti che dovevamo vivere alal giornata, domenica dopo domenica cercando di incanerare il maggior numero di punti possibili- Afferma Paris. Certo la gara di Formia ha determinato la svolta del nostro campionato. Una gara difficile, che veniva dopo la partita vinta a tavolino dal Terracina la settimana precedente contro il Formia che on si era presentato per problemi societari, Placidi che para il rigore ad 1 minuto dalla fine e Attili che firma il gol partita al 90’. Quella è stata la vera svolta che ci ha fatto capire che potevamo osare. E abbiamo alla fine raccolto i meritati frutti del nostro lavoro e della nostra serietà.E’ la vittoria del gruppo,la vittoria di un gruppo di ragazzi giovani e meno giovani davvero encomiabili che hanno meritato di passare alal storia del calcio dilettantistico per aver compiuto un’impresa titanica, al cospetto di super corazzate che all’inizio del campionato si erano attrezzate per uccidere il torneo. Non è stato cosi perché poi alla fine la professionalità, la capacità e la serietà pagano sempre.”