A cura di Matteo Lanzi
Settimane di duro lavoro per mister Piero Uras, al quale da poco è stata affidata, oltre alla direzione del gruppo dell’Under 19, anche la guida della squadra dei classe 2003. Risultati fin qui positivi per il tecnico, che ribadisce come sia primaria l’importanza del lavoro per portare sempre più in alto i colori dell’Accademia Calcio Roma.
Sabato scorso, dopo un paio di risultati non positivi, siete tornati alla vittoria con il gruppo dell’Under 19. Che partita è stata quella contro lo Sporting Tanas?
“Sapevamo di affrontare una squadra in forma, che veniva da un’ottima prestazione contro il Montefiascone. Eravamo carichi, desiderosi di tornare al successo. Il primo tempo non è stato semplice, anche a causa della bravura dei nostri avversari. Siamo stati bravi a sbloccarla con un calcio piazzato ed a gestire il vantaggio per lunghi tratti. Nel finale abbiamo subito il pari, poi però, con qualche cambio in zona offensiva, siamo riusciti ad essere più incisivi ed a portare a casa i 3 punti“.
Nella prossima gara affronterete la Pro Calcio Cecchina ultima della classe. Quali sono le insidie di questo tipo di partite?
“Loro vengono da due vittorie di fila, sono una squadra in salute. Noi affrontiamo tutte le gare con umiltà, senza guardare alla classifica dell’avversario ma pensando a disputare il miglior tipo di match possibile“.
Dove si può lavorare per migliorare questa squadra, anche in vista dell’apertura del mercato.
“Sicuramente nel reparto avanzato si potrà investire su qualche nome. Stiamo valutando diversi profili, anche di alto livello. Credo che tra qualche mese la rosa sarà ad un livello ancora superiore“.
Quali sono i vostri obiettivi?
“Questa è una squadra che deve arrivare alle finali. E’ un team nuovo, formato da 26 ragazzi di cui tredici 2001 e tredici 2002. Serve del tempo per amalgamare il gruppo: col passare delle settimane i ragazzi impareranno a conoscersi ed a trovare una maggiore intesa in mezzo al campo“.
Da pochi giorni le è stata affidata anche la guida dell’Under 17. Che situazione ha trovato?
“Mandare via mister Scaringella è stata una scelta difficoltosa, vista la bravura del tecnico. Abbiamo provato a cambiare modulo e metodi di lavoro, e finalmente Domenica è giunta la prima vittoria. Anche qui ci sono molti ragazzi nuovi: il nostro primo obiettivo è lavorare sulla testa dei ragazzi, per aiutarli a trovare maggiore autostima e fiducia in se stessi. E’ un ottimo gruppo, hanno solamente bisogno di tempo per compattarsi e crescere insieme. Non escludo interventi sul mercato per inserire qualche elemento di spessore. L’obiettivo è uscire al più presto dalle zone calde, provando a veleggiare verso zone di classifica più nobili: non sarà facile, vista l’alta competitività del girone, ma penso che possiamo disputare un campionato di livello“.