Foto: Valerio Caprino
A cura di Matteo Lanzi
In Via delle Canossiane l’Eretum Monterotondo porta a casa 3 punti pesanti sul campo dell’Ottavia. Un successo importante, che permette alla formazione di Gregori di agguantare il Real Monterotondo Scalo in vetta al girone A di Eccellenza.
La prima occasione della gara è di stampo eretino, con Filoia che non riesce a concludere positivamente una buona triangolazione al 14′ di gioco.
Dopo appena un minuto arriva la risposta dell’Ottavia con la conclusone da fuori di Morini, respinta dalla traversa.
Le occasioni da gol latitano, fatta eccezione per qualche velleitario tentativo in mischia o da fuori area.
Allo scadere si rende pericoloso Sganga, che con un tiro da lontanissimo per poco non sorprende l’incerto Strappetti.
Al 7′ della ripresa cambia il risultato: Bornivelli sfonda sulla destra e viene atterrato in area, dal dischetto si presenta De Marco che spiazza il portiere avversario e porta avanti l’Eretum.
La risposta dell’Ottavia arriva dopo 7 minuti con la punizione fuori misura di Sabatino.
Al 24′ gli ospiti sfiorano il raddoppio con la conclusione di Filoia, di poco fuori misura.
Il gol è nell’aria ed arriva puntuale 120 secondi più tardi: la firma è di Bornivelli, abile a battere Strappetti incornando alla perfezione il bel cross di Sganga.
L’Eretum sfiora il tris al 35′, ma la deviazione aerea di Filoia è fuori misura.
Ci pensa il neoentrato Laurenti a scuotere l’Ottavia, rendendosi pericoloso in un paio di circostanze, ma mancando prima di fortuna, in occasione del palo colpito al 37′, e poi di precisione pochi secondi più tardi.
I locali ci provano, ma al 45′ devono ringraziare il proprio portiere, magnifico nel togliere dal sette la punizione magistrale di De Marco.
Al terzo di recupero Cornacchia raccoglie il cross di Laurenti ed accorcia le distanze, ma ormai è troppo tardi: al triplice fischio è festa Eretum. Per l’Ottavia un successo doloroso, ma con qualche aspetto positivo da considerare: Mancini può ripartire dalla consapevolezza di aver giocato per lunghi tratti alla pari della prima in classifica, evidenziando di guidare una squadra che sa ben stare in campo.