Foto: Sporting Tanas
A cura di Matteo Lanzi
Neopromossa a chi? Sembra una favola, invece è tutto il vero: lo Sporting Tanas, appena arrivato in Elite, è imbattuto da nove partite, con un trend positivo che lo ha portato ad occupare la sesta posizione in classifica. Un risultato impensabile, soprattutto se si pensa alla situazione dei biancorossi, una società la quale ormai può vantare solo due categorie, l’Under 19 e la Seconda Categoria. Il tecnico Fabio Ranieri, però, non si pone limiti e alza l’asticella ancora più in alto…
Contro il Tor di Quinto è arrivata una vittoria importante, che allunga la vostra striscia positiva. Che sta succedendo allo Sporting Tanas?
“Questa squadra la sto portando avanti da sei anni, dai tempi dell’Under 14. Ogni anno perdiamo diversi elementi e siamo costretti a ricostruire, ma non ci diamo per vinti. Nella scorsa stagione abbiamo stravinto i Regionali, quest’anno ci è voluto un po’ di tempo per adattarsi alla categoria. A volte abbiamo peccato di superficialità: noi per filosofia non buttiamo mai la palla, cercando sempre di giocarla, e questo ci è costato diversi punti, soprattutto all’inizio. Ora siamo in crescita: siamo passati da prendere cinque gol dalla Tor Tre Teste e sei dal Tor di Quinto a pareggiare con la prima e vincere con la seconda, togliendoci diverse soddisfazioni. Siamo migliorati nella fase difensiva, visto che, soprattutto nelle prime gare, subivamo troppi gol. Ripeto, era solo questione di tempo“.
La vostra è una bella favola, soprattutto se si pensa alla difficile situazione societaria che state attraversando.
“Siamo soli, non potendo contare sul settore giovanile, per questo ci stiamo unendo sempre più, cercando di fare di necessità virtù: un esempio classico è quello di Rosalba, che da attaccante è diventato difensore centrale, e anche con discreti risultati. Quest’anno abbiamo allestito una rosa ampia, per sopperire alle diverse assenze che durante la stagione si possono subire. Non abbiamo allestito ne selezioni ne provini: chiunque si è presentato è stato ben accolto, tutti insieme stiamo scrivendo pagine importanti della storia del Tanas. Il gruppo, col tempo, è sempre più amalgamato e rema compatto nella stessa direzione“.
Nel prossimo turno incontrerete l’Almas ultimo della classe. Sono queste le partite più insidiose?
“Bisogna affrontare tutte le squadre allo stesso modo: qui si può vincere o perdere contro chiunque, tutte le formazioni meritano lo stesso rispetto. In Elite è così, al primo errore vieni punito, serve rimanere costantemente concentrati. Stiamo preparando bene questa gara, ho insistito molto sull’aspetto mentale. L’Almas è una buona squadra, con un attacco molto veloce, anche se subiscono molto dietro. Sicuramente scenderemo in campo per vincere“.
Qual è l’obiettivo di questo Sporting Tanas?
“L’ho detto anche dopo la sconfitta contro la Romulea di nove giornate fa: noi puntiamo ai play-off. Certo, rimaniamo umili e quindi consapevoli che ora come ora siamo a metà classifica, in una terra di mezzo. Restiamo attenti a quello che succede dietro, visto che la classifica è molto corta, ma la nostra idea rimane la stessa: vogliamo le finali“.