Dopo la delusione per il mancato ripescaggio in Serie D, parla il giovane tecnico dei reatini che ci confida le sue impressioni dal ritiro di Cascia.
Mister, buongiorno, la scorsa settimana è stata ufficializzata la lista delle squadre ripescate in Serie D e il Rieti per soli due posti non è stato ripescato c’è delusione all’interno del Club?
Diciamo che un pensierino ce lo avevamo fatto anche se la graduatoria parla chiaro siamo diciottesimi e per soli due posti non siamo stati ripescati. Dispiace per la società che, comunque, in sede di mercato ha fatto degli investimenti importanti, però non siamo impreparati perchè abbiamo costruito una squadra in grado di ben figurare in Serie D, qualora fossimo stati ripescati, e di poter ambire ad un campionato di vertice nel caso in cui avremo partecipato al Campionato di Eccellenza.
Per te personalmente rimane un po di delusione, visto che sono due volte che vai vicino ad allenare in Serie D e poi, all’ultimo questo sogno sfuma.
Beh si, è normale che allenare in Serie D sarebbe stata una bella esperienza dall’altra parte però devo dire che conquistarla sul campo sarebbe ancora più bello.
Mister come sta andando il ritiro di Cascia, la squadra sta già rispondendo ai suoi dettami tecnico – tattici?
Il ritiro sta procedendo secondo gli obiettivi che ci eravamo prefissati. Devo dire che sono soddisfatto della squadra che ho a disposizione, abbiamo preso giocatori in grado di far bene sia in Serie D che in Eccellenza ai quali vanno aggiunti anche dei giovani molto interessanti. Domani disputeremo anche un amichevole di prestigio con l’Ascoli da cui potrò tirare fuori importanti indicazioni.
Dopo, un anno al Real Pomezia in cui ha fatto molto bene, torna ad allenare una piazza importante, si sente pronto?
Beh credo che allenare una squadra come il Rieti sia un esperienza importantissima. Rieti come piazza merita campionati sicuramente più importanti. L’anno scorso abbiamo disputato un ottimo campionato e devo dire che ho trovato un gruppo di professionisti seri e di giovani importanti che sono approdati in società professionistiche.
di Enrico Pagliaroli