Uno dei veterani dello spogliatoio rossoblu, uno di quelli per cui l’Unipomezia è diventata una seconda casa.
Matteo Santi è da anni uno dei leader della formazione pometina e si è sempre contraddistinto come uno dei migliori portieri del panorama calcistico laziale.
Il numero 1 rossoblu ha commentato così l’inizio della stagione dell’Unipomezia: “Ciò che è stato fatto in sede di preparazione è stato importantissimo per farsi trovare pronti all’inizio della stagione.
Abbiamo la consapevolezza di essere una squadra importante, che punta a fare bene.
Vogliamo essere protagonisti e disputare un campionato di vertice.
Per farlo dobbiamo andare sempre a 200 all’ora, pensando partita dopo partita”.
L’Unipomezia non ha giocato nella seconda giornata, ricaricando un po’ le batterie in vista di un piccolo tour de force: “Ci siamo allenati bene, abbiamo provato cose nuove che hanno arricchito il bagaglio tecnico-tattico della squadra. Ci aspetta una settimana dura, con tre partite in sette giorni, sarà quindi fondamentale dosare le forze per essere sempre al top”.
La prima di queste sfide porterà i rossoblu ad affrontare la Boreale Don Orione, compagine da prendere con le molle:
“Della loro squadra conosco bene Petroccia, che è sicuramente un grande giocatore.
Sarà fondamentale partire con la giusta mentalità, senza pensare di essere favoriti.
Ho imparato con il tempo che non bisogna sottovalutare mai nessuno, soprattutto in un girone come il nostro dove non ci sono partite semplice.
Oltretutto ogni squadra che ci affronta mette in campo sempre il 110 %.
Dobbiamo aggredire subito, giocando come sempre fatto in questi mesi”.
Con Cangiano si è creato subito un gran feeling e questo si vede: “Ci siamo trovati bene fin da subito.
Il mister ha puntato fin dall’inizio sul gruppo ed infatti si è creata una rosa compatta, dove ognuno è disposto a lottare per il compagno.
Inoltre il mister è una persona estremamente disponibile, uno che cura i mini dettagli.
Insomma, sicuramente un grandissimo innesto per l’Unipomezia, speriamo di riuscire ad essere bravi noi a seguirlo e a dare sempre il massimo per mettere in pratica quello che ci chiede”.
(Ufficio Stampa UniPomezia)