All’indomani del pari casalingo con l’UniPomezia nel recupero della seconda giornata, in casa-Cynthia ci si dedica alle riflessioni.
Il punto raccolto contro una delle favorite del torneo va letto in senso positivo visto l’andamento della partita, oppure resta qualche stilla di rammarico per le espulsioni che hanno giocoforza condizionato il match?
“Per me il bicchiere è mezzo pieno – dice con serenità e convinzione Gian Luigi Staffa – Abbiamo disputato una grande partita al cospetto di un avversario che per questo campionato ha stanziato un budget di gran lunga superiore al nostro e che ieri non è riuscito ad esprimere le proprie potenzialità grazie alla nostra interpretazione del match.
Chi era presente al Comunale ha assistito ad una gara molto simile a Bologna-Inter: noi abbiamo fatto la gara che dovevamo fare, mentre loro forse ci hanno sottovalutato.
Probabilmente, se non avessimo subito le due espulsioni, avremmo vinto, perchè ieri stavamo dominando.
Pazienza, mi tengo il punto e faccio i complimenti alla mia squadra”.
Quello dei rossi sventolati all’indirizzo di Rapone e Mortaroli resta il tasto dolente, anche se Staffa non cerca alibi.
“In tutta onestà si potevano dare e non dare, anche se il direttore di gara mi è sembrato molto fiscale – rimarca il tecnico dei castellani – Forse un altro arbitro avrebbe operato scelte diverse, vedendo la partita”.
Staff tecnico e squadra stanno lavorando duramente dopo la retrocessione della scorsa primavera.
“Fin qui abbiamo raccolto quattro punti in tre partite e probabilmente ce ne manca qualcuno viste le partite di Vignanello e quella giocata ieri – riflette Staffa – Le difficoltà sono tante, specie a livello societario.
La squadra è giovane, puntiamo sulla determinazione e sulla voglia di fare.
Speriamo di crescere, strada facendo…”.
Il fatto poi che i genzanesi siano tornati a calcare le assi del palcoscenico del massimo campionato regionale dopo una lunga militanza in Serie D non deve indurre ad inserirli nel novero delle favorite.
“Qualcuno, non si sa perchè, si è messo in testa questa idea, ma evidentemente non si rende conto del lavoro che c’è da fare – sorride l’allenatore biancazzurro – Il torneo è molto livellato e, sulla carta, vedo nove squadre in grado di vincerlo.
Su chi punterei?
Prima di affrontarle avrei detto Monti Cimini ed UniPomezia, mentre adesso che le ho viste dal vivo credo che sia Oliva che Cangiano dovranno ancora faticare per trovare il bandolo delle rispettive matasse.
Noi?
Direi che siamo alle spalle di queste nove squadre, quindi siamo da decimo posto”.
Intanto, già si profila all’orizzonte la sfida in trasferta con la Boreale DonOrione.
“E’ una società che stimo molto, perchè è seria e rispetta fino in fondo gli impegni con i propri tesserati, caratteristica che invece non riscontro da altre parti – punzecchia Staffa – Noi e loro apparteniamo alla stessa fascia.
Siamo squadre costruite con l’obiettivo di disputare una stagione tranquilla”.
Una prospettiva che piace fino ad un certo punto all’esperto tecnico romano.
“Personalmente ho la presunzione di ritenermi uno degli allenatori più bravi della categoria, se non il migliore in assoluto, però a me e ad altri colleghi altrettanto validi tocca stare sempre in trincea – chiosa amaro Staffa – Altri, invece, hanno sempre la fortuna di guidare formazioni importanti e, chissà perchè, vengono identificati come grandi allenatori.
Prima o poi, si dovrà discutere seriamente di questa tematica…”.