Due punti persi o uno guadagnato? L’eterno dilemma del calcio si ripete anche quest’oggi nella Tuscia, dove la Viterbese ha ospitato il Pisa per la 23esima giornata di campionato.
Il big match del girone A mantiene le aspettative solo a metà: la qualità in campo c’è tutta ma le difese di ferro limitano le occasioni da rete e di conseguenza anche il divertimento.
Il risultato è un incontro combattuto, comunque piacevole, ma terminato a reti bianche.
Viterbese – Pisa 0-0
VITERBESE (4-3-3): Iannarilli; Celiento, Rinaldi, Sini, De Vito; Baldassin, Di Paolantonio (dal 1? s.t. Checchin), Benedetti (dal 1? s.t. Cenciarelli); Vandeputte, Jefferson (dal 20? s.t. De Sousa), Calderini (dal 26? s.t. Peverelli).
Panchina: Pini, Ngissah, Mendez, Micheli, Mbaye, Zenuni, Mosti.
Allenatore: Stefano Sottili.
PISA (4-4-2): Voltolini; Birindelli, Ingrosso, Carillo, Filippini; Maza (dal 14? s.t. Di Quinzio), Izzillo, Gucher, Mannini; Masucci, Negro (dal 26? s.t. Giannone).
Panchina: Petkovic, Lisuzzo, Sabotic, Maltese, Cuppone, Eusepi, Materazzi, De Vitis, Langella, Zaccagnini.
Allenatore: Michele Pazienza.
MARCATORI: nessuno.
Arbitro: Giovanni Ayroldi di Molfetta.
Assistenti: Andrea Bologna di Mantova e Christian Zanardi di Genova.
La squadra di casa lancia subito Calderini ma l’esterno offensivo rimane un po’ in ombra. Il Pisa si affida alla coppia d’attacco formata da Masucci e Negro e proprio quest’ultimo, dopo appena cinque minuti, si divora il vantaggio con un colpo di testa da distanza ravvicinata che finisce a lato. I gialloblù reagiscono immediatamente con un destro dalla distanza di Benedetti, respinto da Voltolini e sul quale Jefferson non arriva per pochissimo. Il brasiliano è in palla e un minuto più tardi sfiora la rete con un piazzato deviato in angolo al termine di un’azione personale. Sugli sviluppi ci prova anche Rinaldi ma la sua incornata è centrale. Dopo il fuoco iniziale il ritmo della partita si calma e fino al duplice fischio si contano solamente tre occasioni: un tiro centrale di Baldassin al 12?, una punizione insidiosa di Vandeputte alla mezz’ora e un destro sporcato di Maza che al 39? impegna al massimo i riflessi di Iannarilli.
Al rientro in cambio la Viterbese cambia due pedine a centrocampo (Cenciarelli e Checchin rilevano Benedetti e Di Paolantonio) e inizia la ripresa con lo stesso piglio dei primi minuti di gioco. Al 56? un destro di Jefferson scheggia il palo e fa sussultare i tifosi della curva ma poco dopo l’attaccante è costretto a uscire per l’ennesimo infortunio: al suo posto entra De Sousa. Così come nella prima frazione l’incontro diventa più avaro di occasioni e col passare dei minuti le due squadre pensano soprattutto a difendere con ordine, mentre gli attacchi risultano sterili e inoffensivi. Per assistere a un’altra occasione bisogna attendere il 79?, quando il Pisa ci prova dalla distanza con il neoentrato Giannone che scalda i guantoni di un (quasi) inoperoso Iannarilli. All’82’ è ancora la volta dei laziali: Peverelli si libera bene e crossa sul secondo palo ma Vandeputte schiaccia troppo e si mangia una rete praticamente fatta. Al 93?, infine, per i gialloblù arriva la beffa, con il secondo palo della serata colpito da Sini direttamente da calcio di punizione.
Viterbese più bella e anche più sfortunata, dunque.
Fonte: tusciaweb.eu




