E’ un Pietro Scrocca soddisfatto, quello che intercettiamo brevemente al telefono all’indomani del pareggio conquistato dal Villalba Ocres Moca al Fuso di Ciampino contro l’Almas.
I tiburtini, squadra tra le più “verdi” del Girone A di Eccellenza, hanno avuto un buon impatto con il massimo campionato regionale nell’anno che ne registra il ritorno tra le big del Lazio.
“E’ vero, la partenza è stata buona e non possiamo lamentarci di quanto raccolto finora – esordisce ai nostri microfoni il co-presidente del Villalba Ocres Moca – Ritengo comunque prematuro dare dei giudizi, perchè abbiamo cambiato molto in estate e serve ancora tempo per amalgamare il gruppo.
Abbiamo una rosa piuttosto giovane ed ai ragazzi va dato tempo di maturare, facendoli lavorare serenamente
Del resto, il nostro obiettivo si conosce: vogliamo disputare un campionato tranquillo e valorizzare i nostri ragazzi”.
Nelle uscite con l’Atletico Vescovio e con i biancoverdi di Manciocchi non sono mancate le note liete.
“Tra i giocatori più esperti Andrea Loreti è forse quello che ha dimostrato la migliore condizione – riflette Scrocca – Tra i più giovani, invece, credo che Libertini e Zanoletti, se continuano così, possano davvero avere un buon futuro.
D’altronde, le loro qualità non le scopro certo io…”.
Domenica prossima si torna a giocare in via Pantane di fronte al pubblico amico.
“Contro lo Sporting Genzano sarà una gara difficile, non a caso sono riusciti a fermare una squadra competitiva come l’UniPomezia – prosegue il massimo dirigente tiburtino – Mi aspetto una partita tatticamente bloccata e nel corso della quale noi dovremo esser bravi a sfruttare quelle poche occasioni che ci capiteranno”.
Chiusura dedicata al mercato: è possibile aspettarsi qualche ulteriore movimento nei prossimi giorni?
“Mah, chissà – risponde il patron con un sorriso che lascia spazio a mille interpretazioni – Noi restiamo vigili e, se dovesse capitare l’occasione giusta, la prenderemo in esame.
Fermo restando che l’intenzione del club resta comunque quella di non fare pazzie…”.