La sua doppietta a Casal del Marmo ha riportato in casa Villalba Ocres Moca quel pizzico di serenità che gli ultimi risultati in campionato avevano fatto vacillare e confermato nuovamente un dato in controtendenza rispetto al precedente campionato, dove i tiburtini avevano reso il loro impianto un fortino inespugnabile, mentre erano meno incisivi in trasferta.
Flavio Prioteasa si è guadagnato di diritto la copertina di “Man of the match” domenica scorsa, anche se una menzione speciale l’ha meritata anche Nasti, strepitoso nel respingere il calcio di rigore tirato da Di Iorio, quando la squadra di Mastrodonato era già sul 2-1.
L’attaccante di origini romene è da anni protagonista del nostro calcio ed in passato ha vestito anche le maglie di Fonte Nuova, Città di Monterotondo e La Sabina.
Approdato alla corte dei presidenti Scrocca e D’Autilia, il centravanti classe ’90 è uno dei beniamini in via Pantane.
“Domenica scorsa abbiamo conquistato un punto d’oro, facendo una prestazione molto positiva contro un’avversaria che in quel momento era al comando del torneo – sottolinea Prioteasa – Di certo siamo andati meglio nel primo tempo, poi nella ripresa abbiamo subito un calo.
Per fortuna ci ha pensato Federico (Nasti, ndr) a tenerci a galla.
Dopo ci siamo comunque ripresi e con merito abbiamo raggiunto il pari”.
La prima doppietta stagionale merita una dedica speciale.
“I due gol sono per la mia famiglia e per la mia ragazza, che mi sono vicini in ogni istante – sorride l’attaccante – Siamo contenti, però dobbiamo migliorare ancora, se vogliamo raggiungere il nostro obiettivo.
Io credo che, in alcuni frangenti, l’ambiente sia ancora con la mente alla passata stagione, quando eravamo partiti per vincere.
Quest’anno è una storia diversa, la categoria è superiore e bisogna avere pazienza…”.
Durante l’estate la rosa è stata profondamente rinnovata e ringiovanita rispetto a quella che aveva trionfato nel Girone B di Promozione.
“Di quella squadra vorrei avere in dote l’esperienza – riflette il numero 9 rossoblù – Purtroppo quest’anno l’obbligo di schierare un maggior numero di under ci porta ad avere meno elementi navigati sul terreno di gioco.
Questo comporta un’ovvia alternanza di prestazioni e qualche comprensibile errore dovuto a concentrazione.
Se andiamo ad analizzare caso per caso le nostre partite, si nota come spesso abbiamo perso per l’errore di un singolo e non per una cattiva prestazione della squadra nel suo complesso”.
I giovani, si sa, rappresentano un fiore all’occhiello per il club che spesso ne ha decantato il valore ed i margini di crescita.
“I ragazzi sono tutti bravissimi, però non dobbiamo accollar loro troppe responsabilità – commenta Prioteasa – Il consiglio che mi sento di dare loro è di essere più umili in certe circostanze e di ascoltare i consigli dei compagni più esperti”.
Domani la squadra di Mauro Ferranti tornerà in campo in via Pantane per affrontare l’Arce di Campolo nell’andata degli Ottavi di Finale di Coppa Italia, mentre domenica, sempre tra le mura amiche, ospiterà il Campus Eur di Scarfini.
L’obiettivo, neanche a dirlo, è quello di tornare ad “espugnare” il proprio impianto.
“Quello che sta accadendo è davvero strano – conclude l’attaccante – In trasferta siamo ancora imbattuti, mentre in casa facciamo molta più fatica rispetto alla scorsa stagione.
Forse è un problema che deriva da una sorta di pressione inconscia.
Magari sentiamo che, dopo la stagione passata, i tifosi da noi si aspettano qualcosina in più e noi ne risentiamo, però è solo una mia idea.
Quanto alla Coppa Italia, quella di Eccellenza non garantisce obiettivi immediati come quella di Promozione, dove riscontri fin dai primi turni un maggior impegno da parte delle partecipanti.
Di sicuro, non è il nostro obiettivo primario, però questo non significa che domani non ci impegneremo.
Finchè siamo in gioco, noi ce la giochiamo…”.