A cura di Giorgio Attolico
Dopo quasi due mesi dal suo approdo sulla panchina del Villalba, come giudica il rendimento della sua squadra?
“A dicembre, ho trovato una squadra un po’ demoralizzata ma da quel momento, il bilancio è più che positivo avendo totalizzato quattordici punti in sette partite.
Domenica scorsa abbiamo conquistato un buon pari a Genzano contro lo Sporting al termine di una gara molto combattuta ed intensa sul piano agonistico”.
La squadra è stata “ritoccata” nel mercato di riparazione.
“Abbiamo acquistato delle “pedine” importanti nell’ultima finestra di mercato tra cui giocatori d’esperienza come i difensori Scotto di Clemente e Ranieri, il centrocampista Matteo Rossi, classe 1998, ma sono stati importanti anche gli arrivi di altri “under” tra cui Iacob, difensore classe 2000 e Baldinelli, difensore classe 1998, che è appena arrivato essendo svincolato dopo aver giocato l’anno scorso nell’Eretum Monterotondo”.
Domenica 3 febbraio siete attesi dalla supersfida dell’Ocres Moca proprio contro l’Eretum Monterotondo?
“Sarà una gara molto dura.
Affronteremo una squadra molto forte sia sul piano che fisico che tecnico dato che l’Eretum Monterotondo possiede elementi di grande esperienza e categoria superiore come Toscano, Razzini e Calabresi.
Vogliamo fare una grande partita cercando di portare a casa un risultato positivo”.
Come giudica il livello tecnico del raggruppamento?
“Conosco bene questo raggruppamento dato che anche l’anno scorso subentrai in corsa sulla panchina del Grotte Celoni.
E’ un girone molto equilibrato sia in testa che in coda e quindi, è vietato distrarsi al di là degli obiettivi.
E’ importante dare avere continuità nei risultati per non scivolare indietro in classifica e quindi, bisogna stare attenti tutte le domeniche.
Voglio sottolineare il fatto che la qualità è scesa in tutte le categorie ed alla fine, il livello tecnico non è altissimo ma l’equilibrio lo fa rendere competitivo.
Quando vinsi il campionato con il N.S.Maria delle Mole nel 2013, il livello del campionato di Eccellenza era più alto.
In questo raggruppamento, ogni domenica può succedere di tutto considerando il fatto che siamo gli unici ad aver sconfitto la capolista Valle del Tevere”.
La valorizzazione dei giovani è il “fiore all’occhiello” del Villalba.
“Nel modo più assoluto ed è tutto merito del Direttore Generale Enrico Pagliaroli che è un grande esperto del calcio giovanile.
Siamo una squadra giovane sottolineando il fatto che non abbiamo un ’97 in rosa mentre abbiamo due ’98, cinque ’99 e quattro 2000.
Abbiamo anche un 2001 che ha esordito contro Vescovio.
Eccezion fatta per Scotto di Clemente, il resto del gruppo è giovane”.
E’ un campionato “falsato” dopo l’addio del Città di Palombara?
“Non è un campionato “falsato” ma il discorso è molto ampio.
E’ necessario fare una riforma seria del calcio dilettantistico laziale a cominciare dal Settore giovanile.
Ogni anno, ci sono molte difficoltà economiche per diverse società e quindi, sarei favorevole ad un girone unico di Eccellenza a venti squadre dato che nella situazione attuale, la quantità va a discapito della qualità”.
Chi vincerà il campionato?
“La Valle del Tevere è la mia favorita per la vittoria finale e lo penso già da due mesi.
Ora, oltre ad avere un piccolo vantaggio sulle inseguitrici e dopo l’eliminazione in Coppa Italia, potrà concentrarsi solo sul campionato giocando una volta alla settimana e questo dato può essere un vantaggio in attesa del verdetto della finale”.
Infine, ci credete alla salvezza?
“Assolutamente sì.
Crediamo alla salvezza diretta senza passare dai “play-out”.
Il gruppo è compatto e l’autostima sta crescendo sempre di più dopo gli ultimi risultati”.




