A cura di Valerio Bertolelli
Urbetevere Calcio – Vigor Perconti 2-2
Urbetevere Calcio: Ficorella; Talamonti, Di Rauso(36’st Baroni), De Marco, Ferrato; Ippoliti, Contini, Astancolli; Di Diodato(9’st Nicolanti), Dominizi(13’st Aloisi), Chine(35’st Ghita). A disposizione: De Lillo, Ceron, Tolomeo, Caporossi, Campagna. Allenatore: Simone Santoni.
Vigor Perconti: D’Adamo; Grossi(33’pt De Minicis), Mascia, Albanese; D’Apice, Tassa, Kerxhaliu, Orlandi(36’st Dominici), Ferraro, Proia; Schuan. A disposizione: D’Apote, Pires, Di Martino, Costa, Valeriani, Guiliche. Allenatore: Marco Bernardini.
Arbitro: Enrico Leo di Roma 2
Marcatori: 9’pt Astancolli URB, 2’st De Minicis VIG, 34’st Orlandi VIG, 39’st Baroni URB.
Note: Ammoniti: Astancolli, Ippoliti, Tassa. Angoli: 5-4
Non ci sono né vincitori né vinti nella gara tra Urbetevere e Vigor Perconti, che si sono sfidate per il secondo posto del Girone B dell’ Under 16. Le due squadre, arrivate alla partita con lo stesso punteggio, hanno messo in campo tutta la loro determinazione per cercare di scrivere il destino del torneo in un match spettacolare, finito 2-2.
Al primissimo minuto gli ospiti si riversano in attacco con Proia che, su cross di Orlandi, tenta la girata al volo, ma spedisce di poco fuori il pallone. Dopo circa cinque minuti, al 6’ è sempre la Vigor Perconti che si fa avanti pericolosamente con Schuan che, dopo aver ricevuto palla sulla trequarti, entra in area in velocità e dopo un gran duello spalla a spalla con il difensore tenta il tiro a giro sul secondo palo, ma spara il pallone di poco fuori. Alla prima occasione però, i padroni di casa dimostrano di essere più cinici e al 9’, l’Urbetevere passa in vantaggio con Astancolli che, lanciato a rete da Dominizi, fredda il portiere nell’uno contro uno. Il primo tempo finisce quindi sul risultato di 1-0 per i ragazzi di mister Santoni che hanno messo in difficoltà gli avversari grazie ai ritmi elevati,
Al ritorno dagli spogliatoi, la Vigor Perconti guadagna un calcio di rigore al 2’ e dal dischetto parte De Minicis che non sbaglia e regala il pareggio ai suoi. Il momento degli ospiti è positivo e, sotto la spinta dei tifosi che hanno riempito le tribune, sfiorano il gol del vantaggio al 10’ con Mascia, che calcia al volo il disimpegno dei difensori, ma Ficorella è bravo a parare. Al 20’ torna in attacco l’Urbetevere con Ferrato che prima ubriaca il terzino avversario con le finte e poi mette un gran cross sulla testa di Tassa che spara alto davanti al portiere. Il risultato si sblocca, però, al 34’ con Orlandi che riesce a staccare bene di testa sul cross di Mascia ed infila il pallone sotto la traversa, dove il portiere avversario non può arrivare. I padroni di casa però non si sono ancora arresi e al 39’ trovano il clamoroso pareggio con Baroni che, su assist di Ficorella, insacca di testa e porta il risultato sul 2-2.
Vigor Perconti beffato all’ultimo minuto da un gol che i padroni di casa stavano cercando con grande intensità. Si è rivelata vincente invece, l’intuizione di mister Santoni che ha creduto nelle qualità di Baroni che ripaga la fiducia del suo allenatore con un gol pesantissimo allo scadere.
A fine partita proprio il mister dell’Urbetevere ha raccontato così i suoi pensieri sul match: “Innanzitutto vanno fatti i complimenti a tutti e 22 i ragazzi scesi in campo, soprattutto a quelli che poi sono subentrati. Secondo me oggi abbiamo assistito ad una partita di calcio. Il primo tempo siamo andati un pochino meglio, ma di fronte non è che giocavamo contro nessuno, sapevamo che prima o poi la Vigor sarebbe uscita perché è preparata in maniera molto importante da Marco Bernardini e conoscevamo il loro potenziale. Quello a cui ho assistito oggi lo vorrei vedere tutte le settimane, partite giocate su ritmi altissimi. Era normale e fisiologico che prima o poi avremmo avuto un calo, però la forza del gruppo ha permesso, come nell’occasione del 2-2, di dimostrare che eravamo ancora vivi. Siamo una squadra operaia, dobbiamo andare 3-4 volte più forte degli altri per poter compensare quelli che sono dei deficit tecnici-tattici che questa squadra ha dimostrato durante l’arco dell’anno, ci stiamo lavorando e vedo dei miglioramenti importanti. Il pareggio di oggi fa piacere, ma abbiamo ancora tanti scontri, ci sono rimaste 5 partite fondamentali e infatti, pensiamo già all’Atletico 2000. Secondo me questo sarà un campionato in cui i due posti dietro alla prima saranno definiti all’ultima di campionato”.
Parla con un po’ di amaro in bocca invece, mister Bernardini: “Queste sono grandi partite e si giocano anche sull’approccio. Loro hanno approcciato meglio ed hanno avuto più fame, hanno trovato il gol sicuramente a livello di intensità sono saliti tanto e ci hanno messo tremendamente in difficoltà. Sapevamo però che era un ritmo che non potevano tenere per tutta la partita e infatti, al secondo tempo, siamo stati in grado di uscire meglio da dietro perché loro hanno perso un pochettino di intensità nella prima pressione. A quel punto poi, la partita è girata perché noi abbiamo qualità e quando riusciamo a trovare l’uomo tra le linee siamo in grado di mettere in difficoltà chiunque. Se fosse finita 1-1, saremmo stati tutti più contenti, è chiaro che se vai in vantaggio 2-1 e poi prendi il pareggio a 2 minuti dalla fine è un po’ una beffa, ma obiettivamente il pareggio è il risultato più giusto. Siamo venuti qui a tre perché sapevamo che loro nella prima pressione sono molto bravi, noi generalmente giochiamo a 4 e siamo venuti a 3 proprio per cercare di creargli qualche problema nella prima pressione. È una squadra che ha grande temperamento, trova il gol e si carica, ha un pubblico clamoroso che li ha incitati dall’inizio alla fine e a quel punto diventa veramente difficile. È chiaro che sono riusciti a metterla sul loro canale che è quello dell’aggressività, della lotta uomo su uomo in mezzo al campo, sulla seconda palla e a quel punto lì non c’è partita. Se non fosse stato per i due gol negli ultimi 5 minuti sarebbe stata una partita che ci vedeva andare a casa tutti contenti, così è un po’ una beffa perché avevamo assaporato la vittoria su un campo difficilissimo”.