La notizia filtrava già dallo scorso fine settimana, tanto è vero che Raffaele Minichino ne aveva già riportato i rumors nel corso dell’ultima puntata di “Sport in Oro”.
L’ufficialità è però giunta nel tardo pomeriggio di ieri, quando la Tivoli 1919 ha pubblicato sulla propria pagina Facebook un comunicato con il quale si sanciva la separazione dal direttore generale Massimo Corinaldesi.
Lo stesso ormai ex dirigente amarantoblu ha voluto esprimere il proprio pensiero circa un addio che ha fatto scalpore nel nostro ambiente.
“Innanzitutto, tengo a precisare che non nutro sentimenti di rivalsa nei confronti di nessuno – dichiara Corinaldesi – Provo grande stima ed affetto per una cittadina stupenda, dove ho trascorso cinque mesi fantastici, e per la sua gente.
Il mio unico rammarico sta nel non poter partecipare a quello che di sicuro, a breve, accadrà, ossia vedere la Tivoli diventare una grande realtà del nostro panorama calcistico.
Purtroppo, nella vita bisogna agire nel modo che si reputa opportuno.
Tra due entità occorre avere una piena identità di vedute.
Serve un filo conduttore, l’ottica deve essere la medesima, altrimenti è meglio che una delle due si faccia da parte per il bene della società stessa.
Dal mio punto di vista e basandomi sui risultati conquistati in passato in altre realtà, posso dire di essere abbastanza certo che avrei fatto bene anche in futuro a Tivoli e che la mia esperienza sarebbe tornata utile.
Sono comunque sicuro che, con il tempo, l’esperienza se la faranno anche senza di me.
Colgo l’occasione per salutare tutti, in particolar modo due gruppi della tifoseria ai quali mi sono particolarmente affezionato: la “Santa Pirateria” e la “Crew 1919”.
Forza Tivoli”.