L’estate è ormai esplosa, e come ogni anno la fine della stagione calcistica regolamentare porta
con sé non solo i primi caldi, ma anche i primi addii, di calciatori e dirigenti. Così, dopo le
indiscrezioni circolate sui media nei giorni scorsi relativamente all’addio del Direttore Sportivo del
San Basilio Palestrina, Stefano Mattiuzzo ci tiene a dire la sua ed a salutare ufficialmente il club, al
termine di un’avventura tutto sommato positiva che ha portato gli uomini di Pirozzi ad un passo
dai play off: “La scorsa estate siamo partiti con un progetto tutto nuovo, con una squadra costruita
in poco tempo e con le ambizioni di far bene. Alla fine del girone di andata ci siamo ritrovati ad un
passo dalla vetta, e a quel punto contavamo di conquistare almeno un posto nei play off.
Purtroppo è andata come è andata, con un po’ troppi punti persi per strada e una lunga serie di
infortuni che ci hanno penalizzato, ed è ovvio che non centrare gli spareggi per un solo punto ha
rappresentato una grande delusione per noi”.
Nonostante tutto, fino alla fine i giocatori hanno dato il massimo per tentare di raggiungere
l’obiettivo prefissato, come dimostra la bella vittoria contro la Casertana (sconfitta solo in
finale a seguito della lotteria dei play off) all’ultima giornata di campionato. A distanza di più
di un mese dalla conclusione della stagione regolamentare, è maggiore la delusione o la
consapevolezza di aver comunque fatto bene?
“Sicuramente non possiamo essere contenti per come si è conclusa la nostra stagione, sarebbe
sciocco affermare il contrario. Come ho avuto modo di ribadire più volte, però, fino alla fine ho
creduto in questa squadra e nei giocatori che avevo scelto personalmente, ribadendo la mia fiducia
in un gruppo ben costruito. Nel calcio non bisogna mai dare la colpa alla sfortuna, ma nessuno
può negare che nella seconda parte della stagione il San Basilio Palestrina non è di certo stato
fortunato. Messo in archivio lo scorso campionato, oggi per me è arrivato il momento di voltare
pagina, ma prima di farlo ci tenevo a ringraziare prima di tutto la dirigenza del club, dal
presidente Augusto Cristofari all’AD Roberto Di Paolo, senza dimenticare Giuseppe Cionci e
Giacomo Spaini, che hanno sempre sostenuto le mie scelte anche nei momenti più difficili. Un
ringraziamento speciale va a tutti i collaboratori e allo staff tecnico, dall’allenatore a tutta la sua
squadra di lavoro: conoscevo già gran parte di loro, e ho avuto modo di confermare la grande
stima che ho nei loro confronti. Per quanto riguarda i giocatori, dal primo all’ultimo hanno dato
sempre il massimo, e non ho nulla da rimproverargli. Diciamo che non è mai facile salutare un
club nel quale si è avuta la possibilità di lavorare al meglio, e personalmente non amo gli addii, o
per meglio dire gli arrivederci, soprattutto quando non ci sono particolari fattori a determinarli. Mi
limito quindi a dire che auguro al club tutte le fortune che merita, perché una società dalla storia
antica come il Palestrina merita di togliersi delle belle soddisfazioni, raggiungendo traguardi che
sono sicuro riuscirà a cogliere quanto prima”.
Negli ultimi giorni sono circolate diverse indiscrezioni riguardo al tuo futuro, vuoi
commentarle?
“In estate, si sa, le voci su probabili “scoop” calcistici nascono quasi dal nulla, e il calciomercato è
bello anche per questo. Per quanto mi riguarda è ancora presto per fare delle previsioni
relativamente alla prossima stagione calcistica: ci sono in ballo alcune situazioni che però sto
ancora valutando”.
Di Guendalina Fortunati