(Foto di Enrico Magliocco)
Grazie al successo per 2 a 1 sul Città di Anagni, il Ponte di Nona di Ivan Migani ha raccolto il primo successo stagionale in Elite.
Un’iniezione di fiducia per il club di via Raoul Follereau, reduce da due pareggi ed una sconfitta prima dei 3 punti conquistati domenica.
Il tecnico biancorosso è tornato sulla sfida del Gabii contro i ciociari e, più in generale, sul momento della sua squadra.
Buongiorno mister.
Ripercorriamo la vittoria di domenica.
“Quella di domenica è stata in assoluto la nostra miglior partita, siamo riusciti a coronare quanto di buono sviluppato nelle prime tre uscite dove, a mio avviso, abbiamo raccolto meno di quanto prodotto, eccezion fatta per la gara contro il Città di Ciampino che si è dimostrato superiore.
Faccio i miei complimenti all’Anagni, un grande avversario.
Mi sono arrabbiato molto per il gol subito, che rispecchia il nostro problema attuale: essendo una squadra completamente nuova abbiamo ancora qualche difficoltà nella gestione delle situazioni, ci stiamo lavorando.
Al di là di questo piccolo neo, siamo contenti e sereni di quanto fatto sin ora, non dimentichiamoci che il nostro obiettivo e la salvezza e la valorizzazione dei giovani in ottica prime squadre.”.
In quale aspetto, invece, hai visto il più grande miglioramento dei tuoi?
“Sicuramente nell’adattamento al campionato e nella preparazione delle partite, la nostra rosa è composta da molti ragazzi alla prima esperienza in Elite.
E’ un campionato difficile, condito da risultati molto particolari in ogni giornata. Questo conferma che ogni partita ha una storia a sé e va affrontata con il massimo della concentrazione”.
Domenica arriverà al Gabii il Tor Sapienza, capace di perdere in maniera clamorosa contro il Città di Ciampino per poi vincere una gara incredibile contro il Savio…
“Torniamo al discorso di cui sopra, conosco bene il Tor Sapienza ed i suoi valori.
Loro arriveranno carichi dopo il successo contro il Savio, sarà un motivo in più per noi per andare a prendere i 3 punti.
Mi auguro sia una bella partita“.
Sei arrivato a Ponte di Nona lo scorso Giugno.
Che bilancio trai di questi primi mesi in biancorosso?
“Ho trovato una società sana che ti permette di lavorare come un club di primissima fascia.
Il Presidente Gaglio è una grande persona, competente e disponibile come pochi.
Il Direttore Maragliulo lo conosco da tempo, è un piacere lavorare con lui. In coppia con Girardi, Responsabile scouting, hanno allestito delle rose di assoluto livello, scegliendo un team di allenatori dal grande profilo umano e tecnico.
Dopo 5 mesi posso dire che un posto come il Ponte di Nona fa solamente bene al calcio, ho riscoperto dei valori che pensavo fossero andati perduti nella società moderna.
Sono felicissimo di essere qui, spero di restarci a lungo“.
