A cura di Filippo Minichino
Il Pomezia Calcio 1957 può vantare tre portieri di assoluto valore.
Uno di questi è Francesco Emanuele Stasi che con 12 presenze stagionali si trova al primo posto per minuti giocati della personale classifica degli estremi difensori rossoblù.
Stasi, nativo di Mugnano di Napoli, è un portiere classe 2001 cresciuto calcisticamente nel settore giovanile del Benevento.
Nella passata stagione è arrivata per lui la prima esperienza tra i dilettanti con la maglia dell’Audax Cervinara, squadra irpina con la quale ha disputato un ottimo campionato di Eccellenza campana, togliendosi la soddisfazione, al suo primo anno tra i grandi, di vincere la Coppa Italia in finale contro il Gugliano, riuscendo a parare il penalty decisivo all’esperto bomber Dino Fava.
Sei arrivato in estate a Pomezia. Che ambiente hai trovato e come ti stai ambientando nel campionato di Serie D che stai disputando per la prima volta in carriera?
Ho trovato un bellissimo ambiente. Una società solida e ambiziosa.
Nella rosa ci sono tanti grandi giocatori di spessore e di esperienza.
Il Patron Bizzaglia è una persona eccezionale. Devo ringraziare anche il Direttore Mezzina per aver creduto in me. Anche il mister Andrea Bussi è una persona molto carismatica e preparata.
A livello personale, all’inizio ho trovato qualche difficoltà.
Il campionato di Serie D è molto difficile e c’è molta differenza con l’Eccellenza.
Con l’aiuto di tutti sto crescendo partita dopo partita.
Ad eccezione della gara casalinga con la Sangiovannese sei sempre partito dal primo minuto. Dopo una fase un po’ alterna, sembra che la squadra abbia trovato la quadratura del cerchio e infatti venite da una striscia importante di risultati utili consecutivi. Che idea ti sei fatto di queste prime 13 partite e come valuti le tue prestazioni?
Siamo decisamente in una fase di crescita. Dopo la vittoria all’esordio contro il Tuttocuoio, abbiamo attraversato un periodo un po’ negativo, ma nelle ultime 4 partite abbiamo sempre fatto punti. Peccato per domenica contro l’Aquila Montervarchi, c’è mancato solo il gol. Era una partita da vincere perchè era uno scontro diretto, ma purtroppo non ci siamo riusciti.
Ma siamo in fiducia e stiamo esprimendo un buon calcio. Personalmente sono abbastanza soddisfatto delle mie prestazioni, anche se ovviamente c’è ancora tanto da migliorare. Durante la settimana mi alleno sempre al massimo.
Colgo l’occasione per ringraziare il nostro preparatore dei portieri Silvio Mariani, con il quale ho un ottimo rapporto. E’ una bravissima persona, è molto preparato e sa quello che fa. Lavora tanto sull’aspetto tecnico e grazie a lui sto migliorando sotto tutti i punti di vista. Anche con Edoardo Pinna e Giampaolo Mastella, gli altri due portieri, c’è un ottimo feeling. Ci sentiamo tutti titolari e non c’è alcuna rivalità tra di noi, anzi c’è stima reciproca e un bel rapporto di amicizia.
Nel prossimo turno vi aspetta la trasferta in terra toscana per affrontare il San Donato Tavarnelle, che gravita nelle zone basse della classifica e al momento occupa il penultimo posto della graduatoria ad un solo punto di distanza da voi. Che partita ti aspetti?
Domenica sarà una partita difficile, come del resto tutte le altre…Sarà un’altra battaglia e cercheremo di fare punti. Il San Donato Tavarnelle è reduce dalla sconfitta di Sangiovanni Valdarno e dunque venderà cara la pelle.
Il mister ci preparerà ad affrontare la gara nella maniera più congeniale possibile, prenderndo le giuste contromisure tattiche.
Proprio perchè è uno scontro diretto per la salvezza, dobbiamo essere bravi a rimanere concentrati tutti i 90 minuti, non cadere in provocazioni e cercare di sfruttare al massimo le occasioni che ci capiteranno.
La classifica è molto corta, nel giro di 2 punti troviamo 7 squadre e una vittoria sarebbe fondamentrale per preparare bene anche il prossimo match quando al Comunale arriverà il Grosseto.
Ultima curiosità, a quale portiere ti ispiri?
Attualmente seconde me il miglior portiere in circolazione è Allison del Liverpool.
Soprattutto a livello tecnico non ha eguali.
Lo testimonia anche il suo valore di mercato, che per essere un portiere è altissimo.
Quindi diciamo che nel mio piccolo mi ispiro molto a lui.
@Foto Cannata
Ufficio stampa Pomezia Calcio 1957