A cura di Massimo Confortini
Dal Fregene all’Urbetevere. Il tutto in pochi mesi. Dall’amarezza dell’esonero alla grande chance. Questo l’ultimo anno di Marco Mei in panchina, l’anno che ha seguito il trionfo al Beppe Viola con il Futbolclub. Il mister inizia parlando dell’approccio con la società di via della Pisana: “I contatti con l’Urbetevere cominciarono tre anni fa. Da quel momento, pur non allenando per loro, con la dirigenza si è instaurata da subito una stima reciproca. Ho ottimi rapporti con Rapone, con Mongitore, ma chi mi ha voluto fortemente come tecnico è stato Stazi. Quest’anno, dopo l’esonero a Fregene, arrivato a marzo, abbiamo iniziato a pensare ad un futuro insieme”.
Proprio ripensando alla scorsa stagione, mister Mei rivela: “Se guardo a qualche mese fa sinceramente mi viene da fare un sorriso, considerando che sono stato esonerato dopo aver conquistato 30 punti con un gruppo quasi interamente sotto età. E quei 30 punti, di fatto, sarebbero bastati da soli per la salvezza diretta. Comunque si gira pagina, e come spesso si dice chiusa una porta si apre un portone. Qui all’Urbetevere sono strafelice, non potrei essere più contento”.
Fregene, poi Futbolclub, di nuovo Fregene e adesso l’Urbetevere: questa la recente esperienza in panchina di Marco Mei: “Diciamo che chiaramente Fregene è una piazza diversa, con mezzi diversi. L’anno scorso abbiamo fatto fatica a costruire l’organico. Futbolclub e Urbetevere sono realtà opposte: qui, quest’anno mi hanno messo nelle migliori condizioni possibili, ora sarà il campo che dovrà parlare”.
Mei allenerà il gruppo dei ’98, che quest’anno, guidati da Alessandro Marinelli, dopo aver dominato il loro girone, sono usciti in semifinale contro l’Ostiamare in campionato. Gialloblu sfortunati anche al Beppe Viola, eliminati sempre in semifinale, questa volta dal dischetto dal Tor Sapienza: “Ho seguito i ragazzi soprattutto al Beppe Viola. Sono stati molto sfortunati, meritavano di vincere la semifinale, invece hanno perso ai calci di rigore. E’ il calcio“.
Ma quando si parla di Beppe Viola, a Mei ancora brillano gli occhi per il trionfo del 2012: “Avevo vinto già a Fregene, ma devo dire che quella sera, dopo quella finale vinta con la Lodigiani, e vinta in quel modo, ci ho preso gusto. Questi palcoscenici, il successo davanti a tanta gente, la coppa al cielo, i fuochi d’artificio: sono emozioni che, una volta vissute, hai voglia di rivivere presto. E spero di poterlo fare già qui all’Urbetevere. E’ notizia di pochi giorni fa il passaggio di Soleri alla Roma, lui in quella finale fu decisivo nonostante la febbre alta. Gli faccio un sincero in bocca al lupo”.
Tanta la concorrenza nella prossima stagione, con la riforma dei campionati a rendere gli Allievi Fascia B Elite molto simili ai gironi d’ Elite: “Partiamo con l’idea di fare un bel campionato, abbiamo un organico rivoluzionato, molti ragazzi ci hanno salutato, alcuni come Gianfagna e Calcagni per provare l’avventura nel professionismo. Sono arrivati e arriveranno altri ragazzi molto bravi e le premesse per fare bene ci sono tutte. Ma ragioneremo passo dopo passo insieme al mio staff, composto da Valerio Azzolini come preparatore atletico e da Simone Rosini collaboratore tecnico. Dovremmo iniziare il 22 agosto in sede”.
L’ultima battuta mister Mei la dedica a Valerio Piccheri, portiere gialloblu che sta recuperando da un grave infortunio: “Valerio si sta riprendendo, e sarà inizialmente il nostro primo tifoso. Ma noi lo aspettiamo e lo rivogliamo presto in campo al nostro fianco. Non deve mollare un centimetro“.
L’avventura in via della Pisana è già iniziata, in bocca al lupo mister!