Tivoli, Di Giovanni carica: “Siamo pronti ad entrare nella storia di questo club”

Tivoli, Di Giovanni carica: “Siamo pronti ad entrare nella storia di questo club”

A cura di Filippo Minichino

 

A novanta minuti dal termine, il tecnico della Tivoli 1919, Andrea Di Giovanni, è molto sereno in vista dell’ultimo nonché decisivo match casalingo contro il Passo Corese.

Alla formazione tiburtina basterà un punto per approdare in Eccellenza e la città è in trepida attesa.

Siete reduci da nove risultati utili di fila ma avete un po’ di rammarico per non aver chiuso il campionato domenica scorsa?

“Assolutamente sì anche se l’Atletico Zagarolo, che non aveva più niente da chiedere al campionato, ha fatto la sua partita chiudendosi molto in difesa.

Devo però sottolineare che alcuni episodi ci hanno penalizzato dato che il direttore di gara, il signr De Giovanni di Latina, al suo esordio in Promozione, ci ha negato almeno un calcio di rigore in due episodi.

Abbiamo giocato in un clima quasi invernale e forse anche quell’aspetto non ha aiutato l’arbitro che si è dimostrato un po’ inesperto.

Voglio però evidenziare il fatto che la nostra prestazione è stata inferiore alle attese ricordando il fatto che non abbiamo mai pensato al risultato del Palestrina”.

Dal suo ritorno in panchina, la Tivoli ha compiuto una grande scalata  e domenica 12 maggio al “Galli” affronterete il Passo Corese: basterà un punto per approdare in Eccellenza.

“La mia squadra avrà senz’altro grandi motivazioni rispetto al Passo Corese che è già salvo ma può essere pericoloso dato che affronterà la partita con molta serenità.

Dobbiamo giocare con tranquillità per raggiungere il nostro obiettivo”.

Domenica è previsto il pubblico delle grandi occasioni.

“Ne sono certo dato che è tornato l’entusiasmo dopo tanti anni.

Anche domenica scorsa erano presenti tanti tifosi anche a Zagarolo che tra due giorni dovranno essere il nostro  dodicesimo uomo in campo ed inoltre, dalle notizie dell’ultim’ora, si prevede anche una bella coreografia sugli spalti”.

Tra le inseguitrici, chi l’ha impressionata di più?

“Devo dire che il Palestrina, che ha dei giocatori importanti, è una squadra più strutturata rispetto al Fiano Romano che però ha una grande organizzazione di gioco.

La squadra di Antoniutti è stata senza alcun dubbio una realtà molto sorprendente all’interno del girone”.

Il Tivoli punta sulla valorizzazione degli under ?

“La società è nuova ed è ancora in rodaggio           .

Abbiamo dei giovani molto validi nella nostra rosa ma l’obiettivo è quello di ottenere molto presto buoni risultati anche nel settore giovanile”.

E’ inutile nascondere il fatto che la società vuole tornare ad essere competitiva ad alti livelli…

“Nel modo più assoluto.

Il patron Serafino Caucci, che portò il Tivoli nei professionisti nel lontano 2002, vuole fare le cose in grande e sta organizzando molto bene la società per cercare di creare qualcosa d’importante in vista del futuro…”.

Infine, cosa chiede ai ragazzi in vista dell’ultima sfida che vale una stagione?

“I ragazzi devono onorare la maglia che ha grandi tradizioni considerando che poco tempo fa, abbiamo appena festeggiato il centenario della nostra società.

Inoltre, sono consapevoli che potrebbero entrare a far parte della Storia della Tivoli riportandolo, dopo tanti anni, in Eccellenza.

Sono sereni, pronti e carichi per non fallire il grande appuntamento: la città ed i tifosi se lo meritano…”.