La notizia è di quelle fragorose, vista la caratura del protagonista e considerata la storia del personaggio in questione.
Carlo Alessandri, eretino d.o.c. e per quattro stagioni portiere ed anche capitano dell’Eretum Monterotondo, si è accordato con l’Atletico Vescovio.

L’addio dell’ex estremo difensore di Lucchese, Astrea, Lupa Frascati e Pisoniano arriva a distanza di pochi giorni da quelli già certificati di Andrea De Marco, passato al Montespaccato, e di Matteo Federici, accordatosi con la Polisportiva Monti Cimini, altri due punti fermi della squadra di Attilio Gregori.
Bocche cucite sui motivi che hanno condotto le parti a dividersi dopo aver percorso un grande tratto di strada insieme, ma conoscendo i protagonisti della vicenda non fatichiamo ad immaginare che la separazione sia stata vissuta con profonda amarezza sia da parte del club che dal punto di vista del calciatore.

Classe 1986, oltre ad essere uno dei portieri più affidabili del nostro calcio regionale Carlo Alessandri ne è anche uno degli interpreti più intelligenti ed arguti in assoluto.
La sua storia d’amore con il calcio proseguirà con la maglia dell’Atletico Vescovio, dove giocherà nella seconda parte della stagione, mettendo a disposizione della squadra di Giulio Pandolfi le sue qualità tecniche, ma anche l’innata capacità di essere uomo spogliatoio.
Farà comunque un effetto strano vederlo indossare colori diversi dal giallo e dal blu.
Nel frattempo, l’Eretum Monterotondo ha già trovato il suo erede, chiudendo l’accordo con un altro numero uno di assoluto valore come l’ex romanista Francesco Proietti Gaffi, accomiatatosi di recente dall’Ottavia.





