Anche in questa stagione il derby di Monterotondo coinciderà con le celebrazioni legate alla Festa di Sant’Antonio, appuntamento molto sentito dalla comunità eretina.
Proprio per dar modo a tutti di celebrare l’evento più importante dell’anno, la stracittadina tra Eretum Monterotondo e Real Monterotondo Scalo avrà luogo sabato pomeriggio alle ore 14:30 presso lo stadio Fausto Cecconi.
Mai come quest’anno il confronto tra “Quelli di sopra” e “Quelli di sotto” sarà avvincente e carico di suggestioni.
La squadra di David Centioni è in testa al Girone A di Eccellenza praticamente dall’inizio del campionato e giusto ieri ha posto una concreta ipoteca sull’accesso alla finalissima di Coppa Italia del prossimo 5 febbraio, espugnando il Tamagnini di Civitavecchia.
I rossoblu, che in campionato non perdono dallo scorso 24 novembre (1-4 al Don Pino Puglisi contro il Montespaccato, ndr), sono in serie positiva da sei giornate, periodo nel corso del quale hanno sempre alternato un successo casalingo ad un pareggio in campo avverso.
Peraltro, Pascu e soci sono reduci da due vittorie consecutive all’Ottavio Pierangeli, curiosamente sempre con il risultato di 3-1, ai danni di Vigor Perconti e Virtus Nettuno.
Oltre che sul fortissimo centravanti di origine romena, ex tra i più attesi della supersfida di sabato 18 gennaio, lo Scalo potrà contare su un gruppo solidissimo e che ormai si conosce a menadito, essendo stato confermato praticamente in blocco dal club della via Salaria dopo il brillante terzo posto della passata stagione.
Top scorer dell’attuale torneo è il funambolo Marco Lupi che, dopo una lunga permanenza al Maniscalco in maglia UniPomezia, ha saputo ritagliarsi un posto speciale nel cuore dei suoi nuovi tifosi a suon di gol e dribbling ubriacanti.
Alla risaputa qualità del numero 11, già andato in gol in quindici occasioni tra coppa e campionato, sarà affidata una buona fetta delle speranze di successo di un Real Monterotondo Scalo che, tuttavia, per squalifica dovrà fare a meno di uno dei suoi uomini-cardine, quell’Alessio Lalli che giusto ieri a Civitavecchia ha piazzato il suo settimo acuto stagionale.
I rossoblù hanno comunque tante armi a disposizione e tra queste anche le capacità del suo allenatore, che ha più volte dimostrato non solo la propria sapienza tattica (quando è in giornata sì, lo Scalo è probabilmente la squadra che pratica il calcio più godibile dell’intera categoria) ma anche la non trascurabile capacità di schermare la sua squadra dalle tensioni che gare come quella di sabato trascinano sempre con sé.
Non è un caso che, da quando siede sulla panchina del Real, Centioni abbia vinto tre derby, pareggiandone soltanto uno nella passata stagione.
L’Eretum Monterotondo dovrà quindi battere anche la cabala, se vorrà tornare a festeggiare un successo che in casa gialloblù manca dal dicembre del 2017 (2-0 corsaro con doppietta di uno scatenato Rodolfo Moronti) e che tra le mura amiche non arriva dallo stesso mese del 2016 (1-0 con gol del centrocampista Ludovico Le Rose).
Le statistiche hanno un peso, ma altrettanto ne ha la meravigliosa stagione di un Eretum Monterotondo che, come i cugini, staziona nei piani alti della classifica da inizio anno e che nelle ultime settimane ha reso ulteriormente orgogliosa la sua gente grazie alla compattezza dimostrata in un periodo piuttosto delicato e che ha portato alla separazione con tre pilastri come Carlo Alessandri, Andrea De Marco e Matteo Federici.
La rosa a disposizione di Attilio Gregori adesso ha un’età media ancor più verde di prima, ma questo non ha spostato nulla in termini di orgoglio e senso di appartenenza.
I tre successi consecutivi contro Anzio, Boreale Don Orione e Polisportiva Monti Cimini hanno giustamente reso fiero l’ex portiere di Roma ed Hellas Verona, pronto a condurre i suoi ragazzi terribili verso un match che non potrà mai essere banale.
Con le due squadre divise da appena tre punti in classifica, per provare a cogliere le sfumature e le indiscutibili suggestioni di questa partita imperdibile abbiamo raccolto i ricordi di due calciatori che per i due club sono stati molto più che due bandiere.
L’Eretum Monterotondo ce lo siamo fatti raccontare da Matteo Federici, ancora in attesa di fare il proprio esordio a Vignanello con la squadra di Scorsini, mentre il Real Monterotondo Scalo ce lo ha descritto Valerio Nardecchia.
A questi due ragazzi, che hanno scritto alcune delle pagine recenti più significative dei due club, abbiamo chiesto di tratteggiare i rispettivi ricordi più intesi relativi ai derby del passato strappando loro anche un inevitabile pronostico sul big match di sabato prossimo.
Qual è il tuo ricordo più bello legato al derby?
Matteo Federici: “Il più bello fu quello giocato nella stagione 2013/14, quando non era stata ancora sancita la fusione con l’Eretum e noi con la denominazione di Monterotondo Calcio battemmo quello che allora si chiamava Città di Monterotondo per 2-1 grazie ad una rete al 93′ di Andrea De Dominicis.
Io realizzai la prima rete (sorride)…”.
Valerio Nardecchia: “Per quanto mi riguarda fu quello del 23 aprile 2017.
Era la terzultima di campionato e battendoli conquistammo la salvezza diretta.
Fu una grande gioia per tutti noi…”.
Cosa rende questo appuntamento così speciale?
Matteo Federici: “Credo che le motivazioni siano molteplici.
E’ un derby e già questo basta a far capire quale sia la sua importanza per la città, poi anche quest’anno coincide con la Festa di Sant’Antonio ed infine perché mai come quest’anno le due squadre stanno andando benissimo e possono ambire a grandi traguardi.
Forse, per il percorso svolto fin qui con grandi meriti, il Real Monterotondo Scalo ci arriva leggermente meglio, ma anche l’Eretum Monterotondo ha dimostrato di possedere grandi qualità e sta attraversando un ottimo momento”.
Valerio Nardecchia: “Il bello del derby sta nel contorno più che nella partita in sé.
Nella settimana che lo precede partono gli sfottò ed i tifosi affiggono striscioni giro per la città.
Poi il fatto che coincida con la festa di Sant’Antonio rende tutto ancor più suggestivo”.
A tuo giudizio, chi ci arriva da favorita?
Matteo Federici: “Probabilmente il Real Monterotondo Scalo parte leggermente favorito per la maggiore esperienza dei suoi calciatori, più abituati a giocare partite del genere.
L’età media più bassa dei giocatori dell’Eretum Monterotondo potrebbe essere un limite, come in parte emerso anche domenica scorsa a Vignanello, ma potrebbe anche garantire quella spensieratezza che può fare la differenza in un appuntamento come il derby.
Con Attilio Gregori esistono una stima ed un’amicizia profonde.
Nessuno me ne voglia, ma il fattore-allenatore conta eccome anche in queste categorie.
Sono certo che il mister sta preparando la gara di sabato, considerando ogni singolo dettaglio”.
Valerio Nardecchia: “Nei derby spesso i valori tecnici si azzerano e vince chi sente meno la pressione.
Nello Scalo c’è gente che ha vinto tanto in carriera, però faranno bene a non sottovalutare i ragazzi terribili dell’Eretum Monterotondo.
Mi aspetto una gara molto tirata ed assegnerei forse un 51% di probabilità di successo al Real Monterotondo Scalo”.
Il tuo personale pronostico?
Matteo Federici: “Sento che finirà 1-1
Segneranno Lupi e Filoia”.
Valerio Nardecchia: “Per me vincerà il Real Monterotondo Scalo.
Segnerà Politanò su calcio di rigore, poi raddoppierà Pascu”.