Il Tor Sapienza ufficializza il nuovo Direttore Sportivo dopo la separazione con Massimo Gagliassi.
Approda in via degli Alberini Simone Di Legge, proveniente dalla Roma VIII e con una precedente esperienza al Real Tuscolano.
Da calciatore ha calcato campi importanti vincendo un campionato di Serie D con l’Aquila e girando l’Italia con le casacche di Ferentino, Mazara del Vallo, Urbania e Ivrea.
Lo abbiamo intercettato telefonicamente per raccogliere le sue prime sensazioni i gialloverde.
Buongiorno, Direttore.
Parte questa nuova avventura a Tor Sapienza. Come è nata la possibilità di approdare all’Alberini?
“Il contatto, come spesso accade, è avvenuto tramite amicizie in comune.
Ho fatto dei colloqui con la società e ci siamo trovati d’accordo sulle idee e sull’organizzazione da perseguire.
Ringrazio la società che mi ha dato questa possibilità e a chi mi aiuterà nel mio lavoro”.
Quali sono le prime sensazioni? Che ambiente hai trovato?
“Ho trovato un ambiente disponibile e con la voglia di fare calcio.
Ho trovato una buona base di partenza per quanto riguarda il discorso tecnico, viste le potenzialità che ci sono bisogna migliorare tutto, sotto tutti i punti di vista“.
Che progetti e programmi ci sono per la nuova stagione?
“L’obiettivo che ci siamo prefissati è di crescere sia individualmente che come società creando, con il lavoro e la professionalità, i presupposti per fare bene.
I risultati saranno la conseguenza del lavoro e dell’impegno di tutti i giorni“.
Nel lavoro di DS, c’è qualcuno a cui ti ispiri?
“Non mi ispiro a una persona in particolare, credo che il Direttore Sportivo sia un lavoro complesso che comprende tante funzioni.
Oltre a prendere giocatori o allenatori bisogna costruire rapporti di fiducia e per questo ci vuole tempo e lavoro“.