Il tecnico dell’Aprilia analizza il momento della sua squadra che è tornata alla vittoria dopo un periodo molto delicato in cui la sua squadra aveva raccolto solo un punto in sei giornate.
Ora, sta per finire il tour de force, dovuto ai problemi legati al covid, e quindi le rondinelle potranno allenarsi con più tranquillità per affrontare la fase cruciale della stagione.
Siete tornati alla vittoria dopo un periodo molto delicato: è stata una vittoria scacciacrisi…
“Assolutamente sì.
E’ stata una vittoria importante che ci ha permesso di interrompere un trend negativo in termini di risultati ma nonostante i verdetti amari del campo, le prestazioni le abbiamo sempre fatte. Siamo stati condannati sia dai nostri errori che dagli episodi.
Al di là dei risultati, voglio sottolineare il fatto che siamo stati fermi per un mese e mezzo tenendo presente che questa situazione ha riguardato anche altre squadre.
Abbiamo vissuto una situazione difficile dato che eravamo in pochi ad allenarci a causa dei problemi legati al covid ed altri infortuni ma nonostante tutto, abbiamo avuto un bel ritmo in alcune gare”.
Domenica scorsa, sono arrivati tre punti importanti, al Ricci, contro il Real Monterotondo Scalo…
“Nel modo più assoluto.
Devo dire che finalmente, oltre alla prestazione, sono anche arrivati i tre punti contro una squadra ostica ricordando il fatto che gli eretini sono molto cambiati rispetto all’andata dato che hanno fatto degli acquisti importanti per rinforzare la rosa.
Alla fine, potevamo anche raddoppiare ma ancora una volta, ho visto sia un grande gruppo che un grande spirito di squadra.
Voglio poi mettere in evidenza che il girone di ritorno, nel campionato di serie D, è più difficile rispetto a quello di andata dato che molte rose vengono ritoccate”.
E’ stato sfatato anche un altro tabù dato che avete finalmente ritrovato, dopo quasi quattro mesi, la vittoria davanti ai vostri tifosi…
“Non c’è dubbio che il fatto di aver ritrovato il successo, al Ricci, sia stata una bella soddisfazione ricordando però che in casa, siamo stati spesso sfortunati.
La vittoria è stata una vera e propria boccata d’ossigeno ma è sempre importante rimanere uniti nei momenti difficili”.
E sabato 26 febbraio alle ore 14,30, giocherete l’anticipo in Sardegna, al Martinez, contro l’Atletico Uri.
“Nella gara di andata, la compagine sarda mi fece un’ottima impressione.
Sarà una partita difficile che si disputerà su un campo sintetico di piccole dimensioni ma dovremo essere bravi ad allungare la serie positiva”.
Successivamente, ci sarà (covid permettendo ndc) l’ultima settimana impegnativa per la sua squadra dato che mercoledì’ affronterete nuovamente in trasferta, allo Zoboli, il Carbonia prima di affrontare al Ricci, il Latte Dolce: sarà il trittico decisivo per voi?
“Assolutamente sì, nella speranza che sia l’ultima settimana forzata per noi.
Vogliamo tornare a giocare una volta alla settimana per prepararci al meglio per le gare della domenica.
Dopo questo trittico, la classifica avrà un quadro più chiaro ma dobbiamo però prima pensare alla partita contro l’Uri.
Alla fine, i risultati sono la miglior medicina per far aumentare la nostra autostima ma il nostro obiettivo primario è quello della salvezza tranquilla e poi si vedrà.
Viviamo alla giornata senza fare né calcoli e né programmi a lungo-termine…”.
Chi vincerà il campionato?
“Il Giugliano, nonostante gli ultimi risultati, è il favorito per la vittoria finale nonostante la grande ammirazione che ho per la Torres che potrebbe insidiare i campani.
Non c’è dubbio che la promozione in Lega Pro sarà una corsa a due tra la squadra campana e quella sarda…”
Infine, qual è il suo pensiero in vista della parte finale della stagione?
“Innanzitutto, faccio un elogio, insieme al mio staff, a tutto il gruppo che si è sempre allenato con grande professionalità.
Nel girone di ritorno, le partite contro le squadre che lottano per non retrocedere sono molto più impegnative rispetto al girone d’andata e quindi, le difficoltà aumentano.
Il nostro obiettivo è di concludere la stagione nel migliore dei modi con lo scopo di raggiungere, il prima possibile, la salvezza con delle buone prestazioni.
Vogliamo prenderci delle belle soddisfazioni ed una bella volta che saremo tranquilli, potremo pensare ad altri traguardi…”