Pane sposa l’Urbetevere: “Onorato di lavorare per uno dei settori giovanili più importanti d’Italia”

Pane sposa l’Urbetevere: “Onorato di lavorare per uno dei settori giovanili più importanti d’Italia”

Dopo essere stato nominato nuovo DS dell’Urbetevere, Edoardo Pane si concede ai nostri microfoni per raccontarci il suo approdo in gialloblù.

Bentornato nel Lazio, Direttore.

Con l’Urbetevere è stato amore a prima vista.

Sono onorato di iniziare un lavoro in una società dove il settore giovanile è tra i più importanti in Italia.

Ringrazio la famiglia Cicchetti che mi ha fatto sentire importante sin da subito e mi ha dato la possibilità di continuare anche un percorso parallelo di scouting con una società professionistica.

Sono carico e, ripeto, onorato di questo incarico, speriamo di far parlare il campo.

Dobbiamo lavorare tanto e, personalmente, recuperare un po’ di tempo perso”.

Come hai trovato l’Urbetevere al momento del tuo arrivo?

Ho trovato una società organizzata e forte grazie, soprattutto, al precedente lavoro di Fabrizio Stazi.

Sono venuto per portare le mie idee sperando di migliorarla ancora”.

Sei reduce dall’esperienza nei prof con l’Ascoli.

Cosa ti porti dietro da quell’avventura?

Avendo lavorato anche con la Tor Tre Teste ho notato che in fondo, sotto alcuni aspetti, i settori giovanili più importanti del Lazio non hanno nulla da invidiare a quelli di alcune professionistiche,  sia a livello organizzativo che tecnico.

E’ normale che poi ho avuto la fortuna di confrontarmi anche con le dinamiche di una prima squadra e questo ha fatto accrescere senza dubbio il mio bagaglio tecnico-dirigenziale-culturale”.

Quali sono i primo obiettivi che ti poni da nuovo DS gialloblù?

Una società come l’Urbetevere deve sempre ambire al massimo in tutte le categorie: per quanto mi riguarda non ci sono squadre o gruppi più o meno importanti, ma sono tutti sullo stesso livello.

Prima di tutto dovremo partire dalle fondamenta: personalmente dovrò conoscere lo staff tecnico ed i giocatori, poi sarà tutto più semplice”.

Domenica avremo in trasmissione il tuo predecessore Fabrizio Stazi. Hai un messaggio per lui?

“Tra noi c’è stima reciproca, i risultati dicono che il suo lavoro è stato ottimo.

 Spero di fare ciò che ha fatto lui, cercando di migliorare”.