Masciangelo sempre più decisivo: “Alla Pescatori siamo come una famiglia”

Masciangelo sempre più decisivo: “Alla Pescatori siamo come una famiglia”

Il Borghetto urla a gran voce il suo nome in questo periodo: stiamo parlando di Fulmine, Nicolò Masciangelo, prolifico attaccante del Pescatori Ostia, classe 93′.

Gli squali hanno puntellato la già competitiva rosa della scorsa stagione, con un paio di acquisti mirati che hanno ulteriormente alzato il livello della rosa dei lidensi per questa stagione.

In campionato, si stanno sentendo i benefici di un grande inizio e la squadra è prima in classifica, con due punti in più del Fiumicino secondo.

Oltre al cammino in Coppa ancora in corso, le ultime tre vittorie nel girone C sono arrivate tutte per 1-0 e per ben due volte, Masciangelo, è stato decisivo con il gol, che è valso poi i tre punti finali (contro Tirreno Sansa e Latina Borghi Riuniti).

Non potevamo non coronare questo straordinario momento di forma dell’ex Palocco, con una bella intervista…

Eccoci qui Nicolò, come ti stai trovando con la nuova squadra. Pensi che questo sia uno dei tuoi migliori inizi in carriera?

“Ho deciso di tornare dopo un momento difficile. 

Non mi scorderò mai quando tornai da avversario e parlai con un mio compagno: è sempre un colpo al cuore giocarci da avversario.

Ho già giocato per la Pescatori e ha sempre fatto parte di me.

Senza dubbio, è uno dei miei migliori avvii in carriera. 

Iniziai bene altri campionati con la Pescatori e con il Centro Sportivo Primavera, ma anche quest’anno sto facendo belle prestazioni. 

Lo devo ai miei compagni, al mister e a tutta la società.”

State vincendo spesso per 1-0. A cosa si deve questa mentalità nel mantenere il risultato e portare a casa le partite? Come state lavorando in queste prime battute del campionato? 

“Si è creata una famiglia. Siamo prima di tutto compagni ed è fondamentale per essere poi una buona squadra. 

Anche i giovani, con il nostro fantastico pacchetto under, sono fantastici, con ragazzi forti sul campo e molto disponibili. 

In Promozione  non avevo mai trovato un allenatore così professionale: una persona che non lascia niente al caso.

L’allenatore, con tutto il suo staff, ci permette di dare il meglio, con ragazzi come Sesta, Bucri, Ciccotè che riescono a fare la differenza, anche partendo dalla panchina.”

Quali sono le tue migliori caratteristiche tecniche? A chi ti ispiri come giocatore? 

“Sicuramente sono un attaccante tecnico… (risata). Spesso con i compagni ci scherziamo su questa cosa. 

Punto molto di più su potenza fisica ed esplosività. 

Diciamo che ci metto tanto agonismo in campo. 

Se dovessi azzardare un paragone con un giocatore professionista, mi piace molto Diego Costa.”

Hai già speso parole di stima per il mister. In concreto, che rapporto hai con lui? Quali sono i migliori allenatori avuti in passato?

“Ripeto che è difficile trovare professionisti del genere in un contesto dilettantistico.

Questo messaggio di professionalità arriva immediatamente ai ragazzi. 

Ho avuto tanti mister bravi, altri meno bravi e altri pessimi: da ognuno, ho imparato qualcosa. 

Buzzi al Palocco è stato come un secondo padre nelle giovanili. 

In prima squadra, faccio i nomi di Bindi, Morelli e Castelluccio, che mi ha allenato lo scorso anno al Città di Pomezia”. 

Come giudichi il livello dei tuoi compagni e in generale della rosa? Potete essere competitivi su due fronti, anche con la Coppa?

“Siamo consapevoli di avere una rosa ampia. Possiamo contare sull’apporto di tutti perchè, come ho detto, la differenza la fanno anche i ragazzi dalla panchina. 

Il nostro obiettivo è la salvezza e ci mancano 23 punti.” 

Infine ti chiedo quale squadra ritieni essere più attrezzata per salire in Eccellenza? 

“Questo è un girone molto livellato.

Ogni trasferta è tosta, come quella di domenica contro Ostiantica, che, probabilmente, è una delle più difficili dell’anno.”