Riparte dall’Olindo Galli di Tivoli (terreno in erba naturale) l’eterna sfida tra Lodigiani e Romulea, gara valida per la finale di Coppa Italia Promozione-seconda edizione trofeo Renzo Lucarini.
Il match, inizialmente previsto al Rocchi di Viterbo, era stato interrotto a causa dell’infortunio capitato al direttore di gara Di Giuseppe di Frosinone. Il direttore di gara designato per la prosecuzione dell’incontro è invece Spagnoli della sezione di Tivoli.
Si ricomincia dal 72′ di gioco, con i biancorossi in vantaggio per 2-1 (Barbetti e Maione per la Lodigiani e Carlucci a segno per la Romulea) sugli amaranto-oro (peraltro in 10 a causa dell’espulsione confermata ad Amorosino).
LA CRONACA DEGLI ULTIMI MINUTI
Si mette sin da subito male per i ragazzi di Emiliano Cafarelli, che a cinque minuti dall’inizio della ripresa e in inferiorità numerica, subiscono il terzo gol, con la punizione vincente di De Vecchis.
La Romulea, sotto di due gol, prova a lanciarsi in avanti e aumenta il proprio peso offensivo con l’ingresso di Bayslach al posto di D’Andrea.
Come previsto, i biancorossi, dopo aver trovato il gol del 3-1, si chiudono nella propria metà campo, difendendo con grande organizzazione, non concedendo spazio alcuno alla Romulea.
Con cinque attaccanti in campo, i ragazzi di Cafarelli trovano il gol che accorcia le distanze con Barchiesi.
Troppo poco tempo a disposizione per la società di Nicola Vilella, che è costretta nonostante gli attacchi conclusivi, ad arrendersi alle difficoltà dell’impresa da compiere.
Lodigiani che, con organizzazione tattica e grande caparbietà, riesce a mantenere il vantaggio negli ultimi minuti e a conquistare il trofeo, riuscendo quindi ad assicurarsi il quasi sicuro approdo in Eccellenza.