A cura di Matteo Lanzi
Positività e fiducia. E’ questa l’aria che si respira in casa Vicovaro, figlia di un inizio di stagione incoraggiante, nonostante la sconfitta di domenica scorsa in casa della Pro Calcio Tor Sapienza. Risultati, fin qui, al di sopra delle aspettative e che fanno ben sperare per il continuo del percorso di crescita, societario e tecnico.
Un consolidamento dirigenziale che ha fatto maturare un’ambizione sempre più convinta e delineata, come si evince dalle parole del numero uno degli arancioverdi, il Presidente Pierangelo Maugliani.
Presidente, l’avvio di stagione del Vicovaro è stato più che sorprendente. Se lo aspettava?
“Mi fido molto degli uomini che rappresentano questa società. Il percorso della prima squadra è stato fin qui eccellente, fatta eccezione per gli ultimi venti minuti di domenica scorsa, dove abbiamo peccato di presunzione ed abbiamo buttato dei punti. All’interno di un percorso di crescita ci può stare, visto anche che abbiamo in rosa molti ragazzi giovani. Tutto quello che di buono abbiamo fatto fin qui deve essere una base solida per progettare un futuro ancora migliore.
Il Vicovaro è ormai una realtà conosciuta ed affermata: merito dei suoi investimenti ma anche dell’ingresso in società di figure di spessore, come il direttore generale Daniele Attili.
“Questo rafforzamento ci dà sicurezza e basi economiche solide per affrontare al meglio la stagione in ogni suo aspetto, sia tecnico che organizzativo. L’arrivo di Attili come direttore generale, oltre che la conferma di Proietti come direttore sportivo, ha fatto sì che la figura del Vicovaro all’esterno, da parte dei giocatori e di tutti gli addetti ai lavori, venisse considerata in maniera più attrattiva ed affascinante. Siamo tutti uniti e lavoriamo fianco a fianco in un’unica direzione. Ricordiamo che abbiamo portato l’Eccellenza in un paese di appena quattromila anime: lascio immaginare voi quante siano le soddisfazioni, ma anche i sacrifici…”
Un paese che però dimostra ogni giorno un senso di appartenenza che è cosa rara di questi tempi.
“La passione della gente è il nostro marchio di fabbrica. Ci teniamo a ringraziare sempre i nostri tifosi, presenti ovunque, in casa ma anche nelle trasferte più ardue come Sora, Terracina o Formia. Devo spendere una parola per sottolineare soprattutto l’abnegazione e la grande passione dei Portoghesi, un gruppo di bravi ragazzi in continua crescita e che si distinguono sempre per tifo, correttezza ed educazione“.
Qual è il sogno che ha per il suo Vicovaro?
“Mi piacerebbe far crescere di più il settore agonistico e la scuola calcio. Faccio un esempio: avere un Under 19 valida ci aiuterebbe a tirar fuori giovani pronti per la prima squadra, senza andare a prenderli in giro. Sarebbe un valore enorme. Mi piacerebbe che i ragazzi di Vicovaro facessero tutta la trafila con la nostra maglia per poi esordire in prima squadra. Un traguardo sognato al quale si può arrivare solo con il lavoro e sfruttando il traino importante dell’Eccellenza“.
Sotto il punto di vista tecnico non poteva mancare il commento del tecnico Claudio Solimina, confermatissimo al suo posto dopo il “miracolo” sportivo della scorsa annata.
Un inizio di stagione ottimo, anche se contro la Pro Calcio Tor Sapienza è arrivata una sconfitta.
“Domenica, a mio modo di vedere, abbiamo fatto una grandissima prestazione fino a venti minuti dalla fine, quando abbiamo peccato di leggerezza e siamo usciti dalla gara, meritandola di perdere. Ciò non deve mai accadere: siamo una squadra giovane ma piena di valori la quale, però, non deve mai abbassare il livello della concentrazione. Eravamo stati due volte in svantaggio ma in entrambi i casi l’avevamo ripresa, pensando pure di poterla vincere. Peccato, ma questo non toglie che il nostro avvio di stagione è stato sopra le righe, nonostante un calendario arduo. Siamo nella parte alta della classifica e vogliamo rimanerci, anche se il primo obiettivo resta la salvezza“.
Si ripete spesso che siete un gruppo forte ma inesperto. Che idea ti sei fatto della squadra?
“Siamo un bel team, con valori importanti. C’è spirito di sacrificio e voglia di lavorare, sono contento così. Poi a dicembre vedremo in che posizione di classifica saremo e la società, se ce ne sarà bisogno, interverrà“.
Nel prossimo turno affronterete invece un Atletico Pontinia in gran forma. Che partita si aspetta?
“Loro vengono da tre vittorie consecutive, hanno fatto tanti aggiustamenti dopo le prime giornate e sono stati bravi a invertire subito la rotta. Non sarà facile, ma faremo di tutto per vincere la gara“.
Lo scorso anno sei stato chiamato a nove giornate dalla fine, con una situazione di classifica disperata. E’ arrivata una salvezza diretta senza passare dai play-out e quest’anno hai deciso di rimanere. Cosa ti lega a questa piazza?
“Quando il direttore Proietti mi ha chiamato ho dovuto riflettere, sono sincero: la situazione sembrava veramente compromessa e vedevo una squadra in difficoltà. Poi ho deciso di accettare perché a me piacciono questo genere di sfide. E’ andata bene: lottavamo per meritarci di giocare il play-out in casa e invece abbiamo conquistato la salvezza diretta. Merito dei ragazzi, che nelle ultime nove gare hanno tenuto una media di circa due punti a partita, roba d’alta classifica. Quest’anno mi è stato proposto di rimanere con un progetto giovane e di crescita graduale: ho accettato con piacere perché qua c’è un ambiente ottimo per lavorare e per fare calcio. Sono felice della scelta fatta e spero di portare, con l’aiuto di tutti, il Vicovaro più in alto possibile“.
Sogni concreti e ambizioni possibili, da consolidare con una crescita intelligente e solida. Questo è il progetto del Vicovaro per il Vicovaro, valorizzando sempre più l’immagine ed il prestigio di una bella realtà del calcio laziale.