In una partita non bella, caratterizzata da decisioni arbitrali non sempre condivisibili e da un gioco spesso spezzettato, la compagine di Gagliarducci deve accontentarsi di un punto
Ci sono partite difficili da raccontare, perché delle due squadre che si affrontano ce n’è solo una che cerca di conquistare l’intera posta in palio, mentre l’altra si limita a contenere gli avversari impedendo loro di giocare. Quando poi ci si mette anche il direttore di gara, particolarmente innamorato del proprio fischietto con il quale interrompe continuamente il gioco spezzettandolo ancora di più, il risultato che ne consegue non può che essere uno 0-0. È andata proprio così ad Artena, dove una Lupa vogliosa di conquistare i tre punti è andata a sbattere contro una seconda della classe mai pericolosa, vedendosi peraltro annullare un gol per un dubbio tocco di mano e privare di un calcio di rigore solare per fallo su Roberti, ammonito per simulazione nell’occasione. Ma tant’è, il calcio è anche questo, e non si può pensare di vincere sempre. Sarebbe bello però avere sempre la possibilità di giocarsela, qualunque sia l’avversario di turno…
Passando alla cronaca, sin dai primi minuti di gioco è stato ben chiaro quale sarebbe stato il film che stava per andare in scena. Il primo tempo non ha sicuramente regalato spettacolo, soprattutto nei primi minuti, con le due squadre intente a studiarsi a vicenda. I padroni di casa si chiudono nella propria metà campo e lasciano che a prendere l’iniziativa sia la Lupa, che non sembra volersi sbilanciare. Al 13’ la prima occasione è però per la Vis Artena, che si fa vedere con un bel tiro da fuori di Prati, sul quale Abbatini è attento a respingere in angolo. Con il passare dei minuti la Lupa alza il baricentro e si fa pericolosa al 20’ con una bella azione tutta di prima: scambio Pippi-Fanasca e gran palla per Copponi, che prova il destro ma trova sulla sua strada il portiere avversario. Al 26’ l’arbitro Fine accende la gara. Sugli sviluppi di un corner di Gamboni, spizza Gordini e a seguito di una mischia il pallone finisce in rete. Con il guardalinee proiettato verso il centrocampo e i giocatori castellani già intenti ad esultare, il direttore di gara annulla inspiegabilmente il gol del vantaggio ospite, per un presunto tocco di mano. Allo scadere ci prova Fanasca, ma il suo colpo di testa sul bel cross di Gamboni è centrale e non impensierisce Fortunati. In pieno recupero è Gamboni a rendersi pericoloso con un gran destro al volo che sfiora l’incrocio, ma il risultato non si sblocca e le due squadre vanno negli spogliatoi sullo 0-0.
Nella ripresa la musica non cambia, e se la Vis Artena sembra accontentarsi del pari i castellani cercano di rompere gli equilibri. Già al 3’ minuto ci prova Colantoni, che al termine di una bella discesa sulla sinistra fa partire un cross che diventa un insidioso tiro in porta, sul quale il portiere si supera deviando la sfera sulla traversa. Poco più tardi ci prova Pippi con un sinistro debole, ma è al 14’ che i tifosi della Lupa (accorsi numerosi ad Artena, con bandiere e fumogeni al seguito) hanno di che protestare: Roberti, appena subentrato al posto di Antonini, entra in area e viene atterrato. L’arbitro fischia, ma per ammonire l’esterno castellano, dando adito alle polemiche più che giustificate degli ospiti. Al 27’ è ancora l’arbitro a rendersi protagonista, quando sugli sviluppi di un’azione di attacco della Lupa estrae il rosso diretto per Paolacci, reo a suo parere di aver colpito con una gomitata un avversario. Nemmeno in superiorità numerica la Vis Artena tenta l’affondo, e si rende pericolosa solo allo scadere quando Abbatini si supera sul tiro a botta sicura di Cianni. Dopo 5 minuti di recupero l’arbitro mette fine alle ostilità, decretando uno 0-0 che non accontenta la Lupa. I castellani, però, nell’attesa del Gaeta possono consolarsi guardando i risultati delle altre compagini del girone, che le permettono di mantenere il primo posto in classifica con un punto di vantaggio su Vis Artena e Lariano.
