Certosa, Toncelli: “Contro la W3 sarebbe stato giusto almeno il pari. Al Certosa giochiamo sempre per i tre punti”

Certosa, Toncelli: “Contro la W3 sarebbe stato giusto almeno il pari. Al Certosa giochiamo sempre per i tre punti”

A cura di Carlo Edoardo Canepone

Dopo il convincente 3-1 infrasettimanale con cui aveva ribaltato il risultato di Coppa Italia contro il Rieti, per il Certosa domenica è arrivato il ko contro la W3 Maccarese in una partita molto intensa ed equilibrata. Uno stop che ha lasciato tanto amaro ai ragazzi di mister Marco Russo, che sono pronti a rialzare la testa già questo weekend in cui saranno ospiti dell’Ottavia, fanalino di coda del Girone A di Eccellenza.

Di tutto questo abbiamo parlato con uno dei volti nuovi della stagione neroverde, Thomas Toncelli, attaccante da 4 reti totali in queste prime sette uscite tra campionato e coppa.

“Partiamo dal weekend appena trascorso: Certosa-W3 Maccarese che partita è stata? A tuo avviso è un risultato giusto?”

“La partita è stata davvero intensa e a tratti bloccata. Sia noi che loro abbiamo provato a vincerla. Venivamo da una partita di Coppa Italia contro il Rieti in cui avevamo speso tanto e in cui dovevamo ribaltare un risultato sfavorevole e quindi tanti di noi avevano giocato 90 minuti anche mercoledì. Nonostante questo, però, anche domenica eravamo arrivati bene. C’è amarezza per il modo in cui abbiamo preso il gol dell’1-1, una mischia inspiegabile in cui il pallone sembrava dovesse entrare per forza. Poi alla fine loro sono stati più bravi a fare il secondo gol. A mio avviso, credo che il risultato più giusto sarebbe stato un pareggio”

“In questo difficile avvio di stagione avete già incontrato tre squadra fortissime. Domenica arriva l’Ottavia che occupa l’ultimo posto del girone: c’è differenza nel modo in cui vi approcciate e preparate queste partite?”

“Certamente alcune partite si preparano da sole e, vista anche la caratura di alcune avversarie, vedi il Valmontone ad esempio, non serve neanche troppa attenzione sotto questo punto di vista perché gli stimoli vengono da soli. Devo dire però che qui al Certosa prepariamo tutte le partite allo stesso modo, con lo stesso entusiasmo. Veniamo anche da alcuni torti, soprattutto come quello di Soriano che non meritavamo e quindi dobbiamo riprenderci tutti i punti possibili”

“Veniamo al tuo ruolo: preferisci quando il mister ti fa giocare assieme a Vendemmia, quindi con una seconda punta, o magari con dei giocatori come Montesi ed Esposito che invece giocano leggermente dietro la tua posizione?”

“Diciamo che con Vendemmia già giocavamo insieme due anni fa alla Pro Calcio Tor Sapienza e più o meno succedeva la stessa cosa e facevamo staffetta. Credo che quando giochiamo insieme attacchiamo l’area in maniera diversa perché la riempiamo di più. Quando si gioca invece con Montesi ed Esposito si attacca di meno l’area avversaria perchè magari loro giocano più larghi o leggermente più dietro e cambia il nostro modo di attaccare. Va anche detto, però, che con Vendemmia abbiamo spesso una staffetta fortunata in cui prima segno io, poi lui subentra e fa gol. Non succede da qualche giornata, magari…”

“Ti sei posto degli obiettivi a livello personale e di squadra?”

“A livello collettivo, il Certosa punta sempre in alto e gioca sempre per i tre punti e questa cosa ce la ribadisce spesso il direttore. A livello personale, vengo da due anni complicati e per prima cosa devo persare a divertirmi e voglio sentire fiducia. Quindi in primis ti dico che il divertimento per me deve essere l’obiettivo principale perchè credo sia anche la base dello sport e ti aiuta a fare sempre meglio”

“Il tuo rapporto con il Certosa in che modo è nato e che rapporti hai con squadra e staff?”

“Guarda, in realtà ci siamo sfiorati più di qualche volta con il Certosa, anche nelle sessioni di dicembre. Quest’estate quando c’è stata la chiamata del direttore Michesi ho accettato subito senza esitare anche perché tanti giocatori che conosco e che sono passati da qui mi hanno sempre parlato benissimo del club. Le mie aspettative in questi primi mesi sono state confermate. Il mister è una persona fantastica, è sempre pronto per te a prescindere da chi sei. Poi è seguito da uno staff validissimo a partire da mister Cirabisi, che già conoscevo e con cui ho un rapporto speciale. Il gruppo è fatto di ottimi calciatori e bravissimi ragazzi che ogni settimana mettono tutto in allenamento e cercano di arrivare ogni domenica al risultato”