Grifone, le impressioni di Damiano Fortuna: “La strada è lunga, ma è quella giusta. Col mister stiamo trovando le giuste misure per poter essere di nuovo protagonisti”

Grifone, le impressioni di Damiano Fortuna: “La strada è lunga, ma è quella giusta. Col mister stiamo trovando le giuste misure per poter essere di nuovo protagonisti”

Nel Girone B di Promozione c’è una squadra che si sta mettendo particolarmente in luce: reduce da 3 vittorie consecutive e che sta procedendo spedita come una di quelle formazioni di grande spessore che hanno l’obiettivo di recitare (di nuovo), il ruolo di assoluta protagonista del torneo.
Stiamo parlando del Grifone, allenato quest’anno da Albino Isabella, alla sua prima esperienza in prima squadra, ma che con i suoi giocatori sembra aver già saputo instaurare un rapporto di grande rispetto e fiducia reciproca. Uno degli elementi, che sta godendo di tale stima è Damiano Fortuna, una delle punte di diamante di questo Grifone che si riappresta a candidarsi come compagine pronta a lottare fino alla fine per un traguardo soltanto sfiorato nella passata stagione. Proprio con lui, Sport in Oro ha affrontato i temi piú importanti legati sia all’attualità che al recente passato.

Damiano, grande partita domenica: grande prestazione sia collettiva che individuale, condita pure dalla tua doppietta. Due sigilli importanti perchè decisivi, visto anche il punteggio finale, ma anche perchè vi stanno lanciando in orbita..
Domenica abbiamo fatto un ottima partita contro una squadra attrezzata per vincere, archiviando la partita nel primo tempo. Dobbiamo migliorare nella gestione della gara perché abbiamo rischiato di farcela pareggiare. Sono contento per la doppietta, ma con la vittoria ha tutt’altro sapore. Ora siamo li nel gruppo delle prime e vogliamo rimanerci“.

Si puó dire che sia il tuo migliore momento di forma o pensi di poter alzare ancora di più il livello?
L’obbiettivo è fare sempre meglio, ora mi sento bene e voglio mantenere questi standard”.

Probabilmente, i risultati che state conseguendo sono positivi anche perché state vivendo una buona sintonia con il nuovo mister. Che rapporto c’è con lui e che consigli vi sta dando per crescere ulteriormente?
Il rapporto con il mister è partito in salita, ma con il tempo è stato un crescendo che va di pari passo con i risultati. Alla prima esperienza tra i grandi sicuramente non è mai facile l’impatto ma lui è un mister molto preparato e competente“.

La sconfitta contro il Monterotondo in quello che, ad oggi, si puo definire come il piú importante degli scontri diretti, sembra aver dato una bella sferzata alla vostra stagione.
È da li che avete preso consapevolezza di essere una squadra forte?
Si, è stata una partita dove almeno meritavamo il pareggio non è andata come speravamo ma è stato uno step necessario per crescere come squadra e vedere come avremmo reagito. Direi che abbiamo reagito bene”.

A questo punto quali sono i vostri obiettivi stagionali visto il vostro rendimento e considerando che oramai se ne è andato almeno 1/3 di campionato? Non ci nascondiamo, noi vogliamo rimanere li tra le prime posizioni. Sappiamo che la concorrenza è alta poiché in questo girone ci sono almeno 4 squadre attrezzate per vincere(Casal barriera, Villalba, san Basilio e Monterotondo) ma dopo le ultime 2 vittorie abbiamo dimostrato che possiamo starci anche noi. Il campionato è comunque ancora lungo…

È giusto rimanere sempre con i piedi per terra, perchè è ancora lunga. Ma, solitamente, quando si giunge a questo punto del campionato, se si è in questa posizione, non ci si può più nascondere. Soprattutto visto che anche l’anno scorso vi siete avvicinati considerevolmente alla promozione in Eccellenza.
E allora ti chiedo: che cosa vi è mancato nella passata stagione per fare quell’ultimo piccolo step decisivo e se appunto ritieni che l’obiettivo sia quello di riprovarci con la stessa determinazione..

L’anno scorso è un tasto dolente. Forse ci è mancata un po’ di maturità ed esperienza in alcuni momenti della stagione che avremmo dovuto gestire con più lucidità. Uno dei motivi per cui sono rimasto è stato soprattutto per far fare al Grifone quel salto che avrebbe meritato. Quest’anno abbiamo una rosa nel complesso più giovane, ma con quel pizzico di esperienza con giocatori come Capodaglio e Salzano che ci stanno dando una grande mano“.