Grande attesa al Salaria Sport Village per la finalissima di Coppa Italia di Eccellenza tra Valmontone e Montespaccato. Domani nello storico campo capitolino (ore 14.30), scopriremo quale squadra alzerà il primo trofeo della stagione.
Due progetti profondamente diversi, ma entrambi di assoluto valore. Da una parte, il Valmontone, che grazie agli importanti investimenti di patron Manolo Bucci, si sta imponendo come una delle migliori realtà del calcio regionale. I giallorossi, dopo essere stati promossi in Eccellenza lo scorso anno, hanno costruito un instant team, portando in squadra alcuni dei migliori calciatori della regione.
Risultato? Primo posto con il miglior attacco del competitivo girone A, con ben 39 gol fatti. La squadra a inizio anno era stata affidata a Federico Pace, sollevato dall’incarico dopo la dodicesima giornata con la sconfitta contro l’Aranova. Al suo posto, è arrivato Guglielmo Stendardo, il cui cammino è stato praticamente perfetto con il pieno di vittorie in campionato e il passaggio del turno ottenuto in semifinale, battendo il Gaeta.
L’impressione è che vincere il campionato non sarà affatto facile e bisognerà lottare fino alla fine, ma intanto Rossi e compagni possono togliersi una bella soddisfazione, portando a casa il trofeo.
Dall’altra parte, il Montespaccato, realtà di grande valore del calcio capitolino e non solo. La squadra ha ormai ottenuto grande visibilità a livello nazionale, con un progetto che rimane un unicum nel mondo del calcio.
Una realtà sportiva che sfocia nel sociale, andando a rappresentare uno storico quartiere popolare di Roma. Tutto questo è stato possibile anche grazie alla profonda visione di Massimiliano Monnanni, presidente di Asilo Savoia.
La squadra ha già raggiunto in passato vette importanti, come un passaggio in Serie D. Dopo la retrocessione in Eccellenza, il team ha lavorato incessantemente per mantenere la squadra altamente competitiva e già lo scorso anno, i biancazzurri hanno sfiorato il salto di categoria.
Quest’anno si trovano al secondo posto nel girone B, a quattro lunghezze dall’Unipomezia capolista e sono la migliore difesa dell’intera Eccellenza con soli 11 gol subiti. Un traguardo storico insomma per il Montespaccato, da vivere e godere nel migliore dei modi.

Tante sfide in campo ma una delle più interessanti sarà sicuramente in panchina tra Guglielmo Stendardo e Andrea Bussone. Due tecnici vincenti e preparati, pronti a fronteggiarsi a viso aperto. Il tecnico napoletano del Valmontone ha più di 400 presenze tra i professionisti da giocatore e conosce il calcio dei dilettanti ormai nel profondo, grazie alla bella esperienza maturata alla Luiss.
L’allenatore romano del Montespaccato è ormai tra i più quotati del calcio dilettantistico, emerso con la storica cavalcata alla guida della Nuova Florida, che ha portato fino in Serie D.
Curiosità? Entrambi hanno già disputato una finale di Coppa Italia di Eccellenza da allenatori: Bussone, vincendola nel 18-19 in finale contro la Cynthia. Stendardo perse l’ultimo atto della competizione appena due anni fa, alla guida della Luiss contro l’Insieme Formia.
Di seguito, vi riportiamo le dichiarazioni dei due tecnici prima della grande partita.
ANDREA BUSSONE (MONTESPACCATO)
“Mi aspetto una finale frizzante, in cui già nel primo tempo una delle due squadre avrà segnato almeno una marcatura. Ho chiesto ai ragazzi di non snaturarci e di compensare le eventuali differenze tecniche individuali con il collettivo e l’organizzazione tattica.
Ho grande stima e rispetto del Valmontone, hanno una rosa stratosferica, ma la qualità più importante, che gli toglierei se potessi, è la gestione delle palle inattive a favore, sono la squadra più forte in quelle situazioni.
I biglietti sono andati soldi out, ci sarà una grande cornice di pubblico, con ambo le tribune piene. Mi auguro che il Comitato l’anno prossimo gestisca ancora con più cura ed attenzione questo evento, facendolo giocare di domenica, permettendo a tutti di potervi assistere. Ho sentito gli amici che indosseranno qualcosa di blu per colorare il nostro settore.”
GUGLIELMO STENDARDO (VALMONTONE)
“Domani abbiamo una partita contro una squadra molto forte, che lotta per i nostri stessi obiettivi. Sarà un test probante, ma io credo tantissimo nella mia squadra, nei miei giocatori. Sono certo che faremo una bella prestazione“.
Tutti i giorni imparo qualcosa come uomo e come allenatore. Sicuramente la finale vissuta con la Luiss contro l’Insieme Formia era un altro contesto. Con l’abolizione della regola sugli Under, il campionato è molto più competitivo e le squadre sono più attrezzate. Sarà molto difficile. Faremo una partita con determinazione e concentrazione. Si affrontano due squadre con organici di altissimo livello. Due società che hanno investito tanto nelle competenze e nell’organizzazione.
Io cerco sempre di mettere il campo la formazione migliore, o almeno me lo auguro. Non è facile quando alleni un gruppo di 25 titolari. Nessuno merita di stare fuori. I ragazzi sono intelligenti, sono professionisti e hanno capito come funziona. Per raggiungere obiettivi importanti bisogna lavorare da squadra, in campo e fuori”





