La Promozione della Lvpa Frascati vuole tirarsi fuori da questo momento complicato.
Nel match interno di domenica scorsa contro il Montenero è arrivato un pesante k.o. di misura (1-2) che il centrocampista classe 1991 Mario Di Ventura commenta così:
“Ci sono mancati quei dettagli che in determinati momenti fanno la differenza. Noi sappiamo di avere una squadra di valore che non merita la classifica attuale, ma dobbiamo calarci nella situazione del momento per uscirne fuori. So cosa vuol dire giocare per salvarsi che spesso è più difficile che giocare per vincere: bisogna sporcarsi le mani e farsi trovare pronto. Il primo tempo del match col Montenero era terminato sullo 0-0 anche se non eravamo riusciti ad essere incisivi, mentre loro avevano colpito tre legni in un’unica azione. Nella ripresa gli ospiti sono andati sul doppio vantaggio e a quel punto la partita si era messa molto male, poi il gol di Cioffi a metà ripresa l’ha riaperta e nel finale avremmo anche potuto pareggiare, ma non possiamo accontentarci di giocare solo un quarto di partita perché non basta”.
L’ex giocatore del Palombara parla del suo approdo alla Lvpa Frascati avvenuto nel mercato invernale: “La scelta è stata semplice: questa è una piazza blasonata per il calcio laziale e poi avevo un rapporto di stima con l’ex tecnico Andrea Borsa. Sono contento di essere approdato alla Lvpa Frascati e ho conosciuto un presidente come Giammarco Raparelli che è un “compagno di battaglia”: vive questo ruolo con grande passione e noi ci terremmo a regalare a lui e alla piazza una bella gioia a fine stagione”.
Nel prossimo turno la formazione tuscolana sarà impegnata sul campo del Fonte Meravigliosa per un altro delicatissimo scontro diretto: “E’ una gara cruciale, c’è poco da aggiungere – dice Di Ventura – Il calcio ti dà sempre l’occasione di riscatto, ma bisogna coglierla e farlo col giusto atteggiamento”.
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