Società nuova e ambiziosa, il Città di Formia sta cercando di tornare, dopo un solo anno di permanenza in Promozione, nel massimo campionato regionale.
I biancazzurri stanno affrontando il complicatissimo girone C, composto da diverse squadre ben strutturate e disputato su terreni di gioco molto ostici (spesso in terra).
Per tornare al più presto in Eccellenza, c’è stato un cambio di guida tecnica in corsa. A mister De Paola, è subentrato Mauro Pernarella, tecnico esperto che viene dallo storico double ottenuto in Eccellenza con il Terracina, con la vittoria di campionato e Coppa Italia.
La squadra domani ospiterà uno degli avversari più in forma del girone, l’Atletico Ardea, proveniente da cinque vittorie consecutive e approfittando del turno di riposo della Pro Calcio Tor Sapienza, proverà a mettere pressione sulla capolista.
Il Città di Formia è indubbiamente in crescita nell’ultimo periodo e proprio con il tecnico, siamo andati a ricostruire gli ultimi mesi dal suo arrivo a fine dicembre:
“Veniamo dalla vittoria di domenica sul campo del Sabaudia. Purtroppo, siamo stati poco lucidi sottoporta, colpendo quattro pali e due traverse. Non è stato facile portare a casa i tre punti, ma dobbiamo considerare anche i nostri avversari.
Domani affronteremo una squadra in salute, che viene da cinque vittorie consecutive e che è ancora in corsa per la Coppa Italia. Dobbiamo rispettare il nostro avversario e provare a recuperare qualche punto sul primo posto.
Il supporto dei tifosi è importantissimo e vogliamo continuare a fare bene. Ce la metteremo tutta.”
Sul suo ritorno a Formia:
“E’la terza volta che torno in questa squadra. Qui ho lasciato un gruppo di amici e una piazza calda e storica del calcio laziale. Quando chiama, vai. L’unico peccato è essere arrivati praticamente a mercato chiuso perchè non siamo riusciti a fare molto. Abbiamo comunque un’ottima squadra e vogliamo provare a fare il salto di categoria.”
Sulle difficoltà del campionato di Promozione:
“A Formia è subentrata una società nuova nel mondo del calcio, che ha tanta voglia di fare bene. Non ci fa mancare nulla e parliamo di un progetto importante. L’obiettivo è di spingere fino a giugno, per poi vedere cosa succede.
Il campionato è duro, con diverse squadre che hanno fatto investimenti importanti per vincerlo. Il livello si è alzato senza l’obbligo degli under e tutti i giovani più bravi rimangono nelle squadre di appartenenza.”
Sul suo discusso addio a Terracina:
“Fino all’ultimo dovevo rimanere a Terracina. La società stava programmando la nuova stagione e stavamo capendo cosa fare. I nuovi ingressi societari verso l’inizio della nuova stagione hanno cambiato tutto. Tutte le squadre pensavano che sarei rimasto al Terracina e alla fine, mi sono ritrovato senza squadra.
Rimarrano comunque i bei ricordi di quello che abbiamo fatto l’anno scorso ed è stata una soddisfazione doppia, essendo di Terracina. Alla fine la pressione che abbiamo avuto e i sacrifici fatti, sono stati ripagati con la vittoria.”
Infine, sul prossimo futuro:
“Dopo un periodo di adattamento, adesso stiamo facendo bene. Ho provato a non stravolgere l’idea di squadra, non essendo arrivato dall’inizio. I ragazzi hanno potenziale e dobbiamo avere la giusta mentalità in tutte le partite, indipendentemente dall’avversario o dal campo in cui giochiamo. Ci sono tanti terreni difficili, ai limiti della praticabilità, ma dobbiamo adattarci a tutte le situazioni che ci capiteranno.”