Reduce dalla sconfitta per 3 – 1 sul campo del Grifone Gialloverde, l’Astrea domenica tornerà al Falcone di Casal del Marmo riseminato e affronterà per la 4° giornata del Girone A di Eccellenza la Boreale. Abbiamo intervistato il DS Giuseppe Iacomini per il secondo anno consecutivo direttore della squadra della polizia penitenziaria.
Siete reduci dalla sconfitta esterna contro il Grifone Gialloverde…
“Il ko di domenica scorsa è indubbiamente meritato dato che abbiamo giocato sottotono. E’ stato un passo falso ma ora dobbiamo subito ripartire…”
E domenica 28 settembre 2025 tornerete al Falcone dopo la parentesi al Di Marco: è in programma alle ore 11,00 il derby romano contro la Boreale…
“Siamo molto felici di tornare a casa nostra dove troveremo un bellissimo campo dopo aver rifatto il manto erboso. Il ritorno al Falcone ci potrebbe dare degli stimoli in più per poter fare bottino pieno contro i biancoviola che sono un’ottima squadra ed è anche ben allenata ma vogliamo conquistare i tre punti per ripartire dopo la battuta d’arresto di domenica scorsa…”
L’Astrea è uscita la scorsa settimana dalla Coppa Italia regionale…
“Siamo comunque usciti a testa alta considerando il fatto che non siamo stati concreti in attacco. Nella gara di ritorno contro la Lodigiani, a “La Borghesiana”, la prestazione dei ragazzi, soprattutto nel primo tempo, è stata comunque positiva. Siamo stati eliminati da una società molto seria che è anche molto ben allenata da Mirko Granieri e sono sicuro che si giocherà, nel girone B, la promozione in serie D fino alla fine…”
Com’è successo spesso anche nella scorsa stagione e nella Storia del vostro club: il team della Polizia Penitenziaria soffre di mal di trasferta…
“I numeri dicono questo anche per l’inizio di questa stagione ma è un fattore casuale… Probabilmente ci troviamo un po’ meglio in casa dato che ci alleniamo sullo stesso terreno in cui affrontiamo le partite senza fare però tante differenze rispetto al sintetico che troviamo molto spesso in trasferta.”
Il campionato di Eccellenza 2025/26 presenta due grandi novità rispetto alla passa stagione: i play-off regionali ed il ritorno degli Under…
“Sono molto soddisfatto dell’introduzione dei play-off regionali che aspettavo da tanti anni dato che il campionato, con questa nuova formula, sarà sicuramente più combattuto e regolare fino alla fine per tutte le squadre mentre per quanta riguarda gli Under, non sono d’accordo sull’obbligo di schierare dei giocatori in età di Lega perché se sono forti, i giovani trovano sicuramente spazio in questa categoria e per i 2008, potrebbe essere molto rischioso passare direttamente dagli Allievi all’Eccellenza… Abbiamo trovato fortunatamente degli Under, classe 2008, molto validi ma siamo anche soddisfatti dei nostri 2007.”
Siete soddisfatti di esser stati inseriti nel girone A?
“Certamente ma mi sono trovato bene nello scorso campionato anche nel girone B per un discorso organizzativo delle trasferte. Alla fine, voglio sottolineare il fatto che il girone A dà il giusto lustro all’Astrea. E’ un torneo molto avvincente con un livello tecnico molto alto vedendo i risultati…”
E l’Astrea dove si colloca in questo raggruppamento?
“Non abbiamo un vero obiettivo ma vogliamo crescere in consapevolezza per capire il nostro valore. Il fatto di esser stati inseriti nel girone A è un grande banco di prova per noi per confrontarci con delle grandi piazze in cui l’Astrea merita di essere…”
Quali sono le squadre che si giocheranno per la promozione in serie D?
“Tante squadre si giocheranno l’approdo in serie D ma sicuramente, in prima fila, vedo bene Pomezia, Rieti, Civitavecchia e Viterbese e subito dietro ci sono Monti Prenestini, una matricola molto interessante che mi ha fatto una bella impressione nella prima giornata, Aranova e Roma City. Penso che la lotta per la promozione nella categoria superiore sarà molto combattuta fino all’ultimo…”
Infine, qual è il suo pensiero finale…
“Innanzitutto, voglio fare un elogio al nostro allenatore Stefano Del Canuto che mi ha allenato quando militavo nel Corneto Tarquinia. Conosco ogni sua prerogativa e sono sicuro che nel nostro ambiente saprà esaltare al meglio il suo gioco. Spero molto che la gente ci sostenga al Falcone soprattutto i colleghi della Polizia Penitenziaria ricordando il fatto che lavoriamo ogni giorno per renderli orgogliosi di noi… In passato, hanno probabilmente vissuto gli anni d’oro della nostra società ed il nostro scopo è di fargli rivivere quei tempi… Ho accettato quest’incarico per realizzare questo grande obiettivo…”
A cura di Giorgio Attolico





