A cura di Manlio Vignola
Monti Prenestini, Ferentino, Certosa e Boreale stanno già scaldando i motori in vista di domani pomeriggio, quando conosceranno il loro destino nelle semifinali di andata della Coppa Italia. Nessuna di queste squadre ha mai centrato una finale di Coppa, ad eccezione del Ferentino, che nella stagione 1998-1999 alzò il trofeo allo Stadio Flaminio di Roma, battendo 1-0 il Civita Castellana. Per tutte e quattro sarà quindi un appuntamento storico, con l’obiettivo di raggiungere una finale mai conquistata.
Monti Prenestini – Ferentino (14:30)
Arbitro: Rocco Emanuele Muto di Roma 1
La Monti Prenestini arriva a questa semifinale con il morale altissimo, grazie all’importante vittoria per 1-0 ottenuta in casa contro il Grifone Gialloverde. La squadra di Sasà Cangiano, tra le più giovani della categoria (età media 23 anni), punta a ritagliarsi un ruolo da protagonista sia in campionato sia in Coppa. L’obiettivo è chiaro: centrare la finale, in programma il prossimo 28 gennaio.
Il Ferentino del presidente Antonio Ciufarella, dopo l’amaro pareggio di domenica scorsa subito in rimonta per 3-3 sul campo dello Sterparo, punta per tradizione e storia ad arrivare in finale. La città sogna il ritorno in Serie D, dopo l’amara retrocessione nella stagione 2008-2009. La squadra allenata da Cristiano Di Loreto sembra avere quest’anno le potenzialità giuste per provare a centrare questo traguardo.
Certosa – Boreale (16:30)
Arbitro: Lorenzo Carucci di Roma 2
Derby capitolino a Via di Centocelle tra Certosa e Boreale. La squadra di Marco Russo, ferita nell’orgoglio dopo lo scontro al vertice perso domenica in casa contro il Città di Anagni, cercherà il riscatto immediato contro la formazione di Montemario. Nei precedenti turni il team neroverde ha eliminato formazioni di spessore come W3 Maccarese, Aranova e Civitavecchia. In campionato al momento il Certosa occupa la terza posizione.
Il presidente Leandro Leonardi, da anni patron della Boreale, crede fortemente nelle potenzialità della sua squadra, costruita quest’estate con l’obiettivo di raggiungere una storica finale e di tornare a giocare un campionato di Serie D come lo scorso anno. La formazione biancoviola arriva da due pareggi consecutivi, entrambi ottenuti lontano da Via della Camilluccia contro Rieti e Romulea.
Mister Pierluigi Palma punta tutto sulla possibilità di arrivare fino in fondo e preparerà questa sfida curando ogni minimo dettaglio.
Ora, più che mai, la parola passa al campo. L’attesa è alta tra addetti ai lavori e tifosi per scoprire le due finaliste che si affronteranno allo Stadio Roberto Del Bianco, già teatro della finale della stagione 2008-2009, quando Pomezia e Fidene si sfidarono e il Pomezia di Carlo Lanza vinse 1-0 grazie alla rete di Amassoka.





