Albalonga, il difensore classe 2000 Lorezno Angeli: “E’ strana la differenza di risultati tra gare in casa e fuori”

Albalonga, il difensore classe 2000 Lorezno Angeli: “E’ strana la differenza di risultati tra gare in casa e fuori”

L’Albalonga ha smarrito la strada… lontano da casa. Gli azzurri di mister Pino Ferazzoli hanno ceduto per 3-1 a Ischia nel match di domenica scorsa, incappando nel terzo k.o. esterno consecutivo.

Un andamento altalenante strano per i castellani che nemmeno Lorenzo Angeli, difensore centrale classe 2000, riesce a spiegarsi: “Onestamente mi sembra troppo diverso il nostro rendimento per non pensare che sia un fatto casuale e speriamo momentaneo. Forse in casa abbiamo trovato una quadratura, invece in trasferta dal match di Valmontone abbiamo perso alcune certezze e così sono arrivate anche le sconfitte con Latte Dolce e Ischia. Domenica scorsa eravamo nettamente in controllo nella prima parte di gara, poi è arrivato l’episodio con cui gli avversari hanno sbloccato il risultato quasi all’improvviso e subito dopo ci si è messa anche una decisione arbitrale penalizzante che mi ha visto protagonista perché sono stato punito per un fallo da rigore che a mio parere non c’era. Nonostante questo nel secondo tempo siamo riusciti a rientrare in partita col gol di Ingretolli, ma il terzo gol dell’Ischia ci ha tagliato definitivamente le gambe. Sicuramente fuori casa stiamo subendo troppi gol per una squadra come la nostra, bisogna migliorare la fase difensiva e serve il contributo di tutti”.

Angeli rimane convinto delle qualità del gruppo: “L’ossatura della “vecchia” squadra ha rappresentato una base iniziale importante e i nuovi arrivati si sono integrati velocemente. Questa rosa ha un potenziale molto alto e sono convinto che abbia la personalità giusta per rialzarsi di nuovo dopo la sconfitta di domenica. La classifica rimane buona, ma dobbiamo ritrovare la giusta continuità per rimanere in alto: a mio modo di vedere l’Albalonga deve stare tra le prime cinque”.

Nel prossimo turno si tornerà a giocare al “Francesca Gianni” di San Basilio, campo scelto per l’indisponibilità di un impianto ad Albano: “Sono tra quelli più dispiaciuti di non poter giocare al “Pio XII” a cui mi legano bei ricordi visto che mio fratello giocava all’Albalonga e spesso andavamo spesso a vedere la prima squadra. Però ora dobbiamo guardare avanti e concentrarci sul prossimo appuntamento che sarà contro il Flaminia Civitacastellana, una squadra che ha un reparto offensivo di grande valore. Ma per noi è una partita troppo importante e dobbiamo portarla a casa”.