A cura di Mario Gaetano
L’Albalonga ha deciso di esonerare Pino Ferazzoli e di affidare la panchina al suo secondo, cioè Ruggero Panella, ex centrocampista dai piedi buoni, tra i calciatori più vincenti della Regione.
Per Panella sarà la prima esperienza come head coach su una panchina tanto importante quanto delicata. Ferazzoli, invece, saluta con la squadra al quinto posto frutto di 4 vittorie e 3 pareggi in casa, due vittorie, due pareggi e tre sconfitte fuori. A condannare il tecnico romano il pari casalingo con la Flaminia (ottenuto dai civitonici al 5’ di recupero) e la precedente sconfitta la domenica antecedente ad Ischia, considerando che i biancoazzurri avevano vinto le ultime 4 esibizioni casalinghe precedenti. Nessuno ha la palla di vetro, e quindi riuscirà a sapere come andranno le cose per il bravo Panella, due considerazioni, tuttavia, vanno rimarcate in questo tipo di situazione. La prima riguarda l’impossibilità di giocare “in casa” per l’Albalonga che, in attesa del Pio XII, sta disputando le gare interne al “Francesca Gianni” di San Basilio.
La controprova, ovviamente, non ci sarà mai, ma un conto è giocare sul tuo campo, un altro è essere “ospite” di un altro impianto. Secondo poi: il quinto posto, con 23 punti in 14 giornate, rispecchia, sostanzialmente, la forza di questa squadra che ha perso le ultime tre trasferte con Valmontone, Latte Dolce ed Ischia, tre squadre dall’organico importante. A ciò si aggiunga che le prime quattro della classifica, Scafatese, Trastevere, Nocerina e Budoni, hanno organici non certo scadenti, anzi le società campane soprattutto, hanno allestito delle vere e proprie corazzate in grado di dominare il campionato.
In più sia Scafatese che Nocerina hanno, dalla loro, un pubblico straordinario che le spinge in ogni occasione, sia in casa che in trasferta. Il Trastevere, come accade ogni anno, ha allestito la solita squadra di spessore mentre il Budoni è pieno di giocatori stranieri, spesso argentini, di indubbio valore tecnico. Il cammino di Pino Ferazzoli, pertanto, pare assolutamente in linea con il campionato dell’Albalonga poi, è chiaro che si sarebbe “sempre” potuto fare qualcosa di più ma il bello del calcio è proprio questo.
Sarebbe bastato un pari con l’Ischia o una scivolata di Polidori al momento del gol della Flaminia, per cambiare il destino di un allenatore e di una società. Pertanto in bocca al lupo a Ruggero Panella che avrà il compito di difendere l’imbattibilità casalinga e cercare di fare meglio del quinto posto di Ferazzoli. Non sarà facile.





