A cura di Giorgio Attolico
Il tecnico del Città di Formia, arrivato nella squadra pontina alla fine di ottobre dopo l’addio al Cassino, sua città natale, guarda con fiducia al futuro a cominciare dal big-match in programma domenica prossima in trasferta, al Del Bianco, contro la capolista Città di Anagni.
Mister, riavvolgiamo il nastro: come mai è finita la sua avventura Cassino?
“E’ finita perché le cose non andavano bene fin dall’inizio dei ritiro ed ero sicuro che sarebbe stato un anno molto difficile per il Cassino. Voglio mettere in evidenza il fatto che anche con l’arrivo di Mancone in panchina, nonostante qualche arrivo dal mercato, i problemi persistono dato che il budget della società è troppo limitato per la serie D. Ad un certo punto, mi sono anche assunto le mie responsabilità ma niente è cambiato… E’ un periodo veramente difficile e delicato per la città considerando anche il ritiro del Real Cassino nel nostro girone. Mi dispiace molto di questa situazione attuale che si è creata dato che la città ha una buona tradizione di calcio ma spero molto che il Cassino riesca a salvarsi anche tramite i play-out perché rimane un patrimonio della mia città…”
Dopo l’addio al Cassino, arrivata subito la chiamata del Città di Formia in Eccellenza: che situazione ha trovato?
“Ho trovato sicuramente un ambiente molto nervoso ed una tifoseria molto delusa. L’ambiente era depresso sul piano sportivo e dovevamo trovare immediatamente tranquillità. Non dimentico mai la mia prima partita contro Paliano in trasferta, al Tintisona, dove siamo andati subito sotto di un goal ma poi abbiamo reagito bene ed alla fine, siamo riusciti a trovare un punto importante in extremis. Dopo questa gara, siamo riusciti con la società a ricompattare l’ambiente ritrovando serenità anche dopo un chiarimento con una parte della tifoseria.”
E’ imbattuto da quando è arrivato al Città di Formia dopo aver raccolto tre vittorie e due pareggi. Dopo aver riposato, domenica 14 dicembre, alle ore 11,00, giocherete fuori casa, al Del Bianco, contro il Città di Anagni: avrete di fronte la capoclassifica del girone nonostante il ko esterno di domenica scorsa, al Castelli, contro il Casal Barriera dopo una lunga serie positiva…
“Non mi spaventa il fatto di giocare in trasferta dato che da qui alla fine del 2025 che coincide con la fine del girone d’andata, avremo ben due partite lontano dal Parisio. Inoltre, ci siamo espressi sempre molto bene fuori casa specialmente contro Tivoli e Terracina. Tornando alla gara di domenica prossima, affronteremo una delle compagini più forti del raggruppamento che già si era espressa molto bene nel girone di ritorno dello scorso campionato. Insieme al Tivoli, è una delle squadre più forti del girone. Ho grande rispetto per il loro tecnico Galluzzo ed il suo team ma vogliamo allungare la nostra striscia positiva dando continuità ai nostri risultati. In questo torneo, ogni gara è difficile…”
Ha citato Città di Anagni e Tivoli: sono le favorite del campionato per l’accesso diretto in serie D?
“Assolutamente sì dato che sono due ottime compagini ma vedo bene anche Terracina, Certosa e Lodigiani al di là della classifica attuale. Non conosco ancora perfettamente questo raggruppamento ma il Città di Anagni rimane senz’altro la grande favorita per la vittoria finale.”
Ed il Formia dove si colloca in questo campionato?
“Vogliamo ancora capire qual è il nostro obiettivo dato che siamo ritornati in zona play-off ed il 21 dicembre dopo le sfide contro Anagni, Arce e Gaeta anche se quest’ultima è un po’ in difficoltà in questo momento ma risalirà sicuramente in classifica, il quadro della situazione sarà senza dubbio più chiaro per noi.”
Tornerete sul mercato?
“Abbiamo da poco ufficializzato l’arrivo di Ribeiro, attaccante esterno proveniente dal Roma City ma stiamo valutando con la società altre situazioni possibili. Stiamo inserendo degli Under ma alla fine, faremo dei piccoli ritocchi per migliorare il gruppo.”
Tornando al campionato, che idea si è fatto sul livello tecnico del girone: c’è molta differenza rispetto alla serie D che lei conosce molto bene?
“La differenza, sul piano tecnico, è abissale rispetto al campionato di serie D ma voglio sottolineare che nel Lazio, in questo primo mese in cui è stata impegnata la mia squadra, il livello è ottimo e solo poche regioni hanno lo stesso tasso tecnico della nostra regione.”
Sono presenti due grandi novità in questo campionato: il ritorno dei play-off regionali e degli Under obbligatori…
“Non sono totalmente contrario agli Under obbligatori ma sarebbe stato meglio attuare la stessa formula della serie D dato che molti 2008 non sono ancora pronti per questa categoria. Sulla questione dei play-off regionali, sono totalmente d’accordo con questa nuova formula dato che il campionato sarà più regolare e vivo fino alla fine…”
Infine, cosa si augura in vista delle prossime festività natalizie e della seconda parte della stagione?
“Mi auguro di finire bene la stagione e regalare grandi soddisfazioni alla società ed ai nostri tifosi che sono molto calorosi. Spero di trascorrere un buon Natale che auguro anche a tutti gli appassionati e sportivi del calcio laziale ed ho un grande desiderio per il 2026: un clima di pace e serenità nel mondo intero e che non ci siano più guerre…”





