L’esterno castellano dopo la bella vittoria contro l’Albalonga indica la strada per continuare a vincere: mai specchiarsi in noi stessi e chiudere prima le gare, per evitare di soffrire fino alla fine
Domenica ad Albano tutti si aspettavano di assistere ad una partita di cartello, quella tra le due squadre che al momento occupavano i primi due posti in classifica, ma per buona parte della gara per i numerosi spettatori presenti sugli spalti è andato in scena un monologo della Lupa Castelli Romani, che ha annichilito gli avversari con sprazzi di grande calcio, trovando due volte la via del gol in appena 10 minuti e rischiando più volte di dilagare. Nella ripresa, poi, l’espulsione di D’Orazi in apertura ha costretto gli uomini di Gagliarducci ad amministrare il risultato, cosa che non gli ha però impedito di trovare il terzo gol e di portare a casa altri tre punti. A parlare dopo la bella vittoria contro l’Albalonga è Tommaso Gamboni, autore di un’altra ottima prova che lo ha portato a siglare il sesto sigillo personale in campionato. Schierato nel ruolo di attaccante esterno nel 4-3-3 scelto per l’occasione da Gagliarducci, Gamboni ha dimostrato ancora una volta di saper fare molto male. Ad Albano il numero 7 castellano ha infatti impreziosito la sua prestazione con l’ennesimo assist al bacio per la rete di Orlando Fanasca, ma nonostante tutto al termine dei 90 minuti non è completamente soddisfatto del suo ‘bottino personale’: “Diciamo che ultimamente sto facendo piuttosto bene, ma sono consapevole di dover fare ancora meglio. Qui si aspettano tanto da me, ed io ho l’obbligo di non deludere la fiducia che allenatore e dirigenti hanno riposto su di me. Per quanto riguarda la gara di oggi, sono felice per la rete e per l’assist servito ad Orlando, ma avrei dovuto segnare un altro gol per poter essere veramente soddisfatto”.
Esterno di centrocampo o attaccante di fascia, Gamboni ha dimostrato in questo avvio di campionato di poter rappresentare l’arma in più per la squadra di Gagliarducci. Ad Albano, infatti, il tecnico castellano ha scelto di schierare un 4-3-3 puro, con Fanasca e lo stesso Gamboni a sostegno di Pippi, che pur non trovando il gol ha disputato una partita di sacrificio, facendo a sportellate per 90 minuti con i difensori avversari. “Questo modulo è perfetto per me”, ride Gamboni, “soprattutto perché non devo rientrare a coprire! Scherzi a parte, è sempre il mister a decidere l’assetto migliore per schierare la squadra, a me va bene tutto… L’importante è scendere in campo, se fosse necessario giocherei anche in porta!”.
Archiviata la pratica Albalonga, domenica prossima a Frascati arriverà il Colleferro, lanciatissimo dopo la rotonda vittoria su un sempre più incerottato Gaeta, per un’altra sfida di cartello tutta da vivere. Ma la Lupa ha il dovere di non avere paura, e di affrontare anche questa sfida con la voglia di vincere che ha caratterizzato questo avvio di stagione.
“Per prima cosa”, commenta Gamboni, “dobbiamo restare con i piedi per terra anche dopo la bella vittoria di Albano, perché domenica ci sarà da subito un altro scontro al vertice e non c’è tempo per guardarsi allo specchio e pensare alla classifica. In generale, credo che dovremmo imparare ad essere più cattivi sotto porta, e chiudere le partite quando ne abbiamo l’opportunità. Oggi siamo scesi in campo benissimo, abbiamo aggredito l’avversario fin dal primo minuto proprio come il mister ci aveva chiesto di fare, trovando subito il doppio vantaggio. C’è da dire, però, che soprattutto nella prima parte di gara abbiamo sprecato tanto, e che avremmo potuto chiudere almeno sullo 0-4 senza aver rubato nulla. Nel secondo tempo dopo l’espulsione abbiamo sofferto un po’, ma era naturale, però siamo stati bravi ad amministrare senza andare più di tanto in affanno. Andiamo avanti senza fare troppi calcoli, anche perché siamo appena all’undicesima giornata e ne abbiamo di strada da fare…”.