Come un fulmine a ciel sereno.
Non esistono metafore differenti per spiegare la sensazione che ha provato Andrea Luciani, anni trentadue, di cui dieci trascorsi tra i professionisti, nel ricevere ieri pomeriggio la notizia del suo taglio da parte del direttore sportivo Donninelli.
“Sono rimasto spiacevolmente colpito, inutile girarci intorno – commenta visibilmente amareggiato il centrocampista – I motivi che il club ha addotto sono squisitamente economici, perchè vorrebbero re-investire l’ingaggio risparmiato per arrivare ad una punta importante ed è probabile che al mio taglio se ne aggiunga un altro”.
Il rammarico di Luciani è acuito dal fatto che in estate aveva chiesto di andare in prestito dall’Ostia Mare per seguire gli amici D’Antoni e Pollini, cui è legato da profondi vincoli di amicizia.
“Fa male essere salutati dopo neppure tre mesi, ma sono nel calcio da troppi anni ormai per sorprendermi.
E’ vero che sin qui non abbiamo fatto un campionato brillante, ma siamo pur sempre a sette punti dalla vetta e potevamo ancora dire la nostra”.
Il taglio di Luciani è stato accolto con palpabile dispiacere dai compagni di squadra.
“Sembrava quasi di assistere ad un funerale – dichiara tra il serio ed il faceto l’ex Flaminia – Questo fa piacere e dimostra che dopo il cambio di allenatore questo gruppo si era ricompattato ed eravamo diventati un corpo unico”.
Tra i più dispiaciuti D’Antoni, che lo aveva spinto ad accettare la proposta dei rossoblu.
“David si sentiva in colpa, era mortificato perchè sa che io vivo di calcio e questa situazione chiaramente mi crea dei problemi evidenti.
Speriamo di trovare al più presto una soluzione alternativa.
Mi sono già mosso e stamattina sono stato ad Ostia per ritirare la cessione del prestito.
Ora starà alla Nuova Sorianese attivare la procedura con la federazione per consentirmi di trovare una nuova squadra al più presto”.
Numerose squadre stanno già prendendo informazioni su Luciani.
Si è mossa anche la Caninese, ma probabilmente la corte di Sperduti non andrà a buon fine per motivi logistici.
La Nuova Sorianese, intanto, sonda il mercato.
L’obiettivo numero uno è rinforzare il reparto offensivo.
I cimini proveranno ad inserirsi nella complicatissima corsa a Vegnaduzzo, per il quale si sta scatenando una vera e propria asta, ma su cui sembra in vantaggio la Viterbese Castrense.
E se tornasse di moda il nome di Amassoka?