Il tecnico dei “ciociari”, molto “solidale” nei confronti dell’Olbia dopo la tragedia dell’ alluvione, ha molta fiducia nella sua squadra e non nasconde di avere, a fine stagione, un “sogno” chiamato “play-off”…
Sandro Grossi (all.Isola Liri) 
Siete reduci dal pari ottenuto al “Comunale Latte Dolce” di Sassari contro la compagine sarda che è stato il vostro sesto risultato utile consecutivo…
“La prestazione è stata buona ed il rammarico è quello di aver fallito delle occasioni importanti su un campo “piccolo” ma alla fine, il risultato è giusto…”
E domenica arriva l’Olbia al “Nazareth” che attraverso un momento “delicato” sotto il profilo umano…
“Sono molto vicino alla città di Olbia ed alla Sardegna inoltre, ho dei parenti di mia moglie in “terra sarda”. Sono certo che ne verranno fuori bene dato che non “mollano” mai… Troveremo una squadra che era in forma fino alla gara contro la Lupa Roma che le ha sicuramente lasciato il segno… Dopo il pesante ko, le assenze si sono fatte sentire ma ha un ottimo organico…”
Cosa teme dell’Olbia?
“Devo dire che in attacco, Pozzebon sta disputando una grande stagione. E’ un giocatore molto forte con dei numeri importanti. E’ una delle punte più forti del girone…”
Avrete delle assenze?
“No. Saremo al completo.”
Tornerete sul mercato?
“Non faremo grandi movimenti. Vogliamo integrare qualche giovane nella rosa facendo attenzione al bilancio… Abbiamo fiducia nel gruppo, stiamo bene così…”
L’Isola Liri domenica se la vedrà contro una delle pretendenti al titolo?
“Non credo che l’Olbia possa lottare per la vittoria del campionato ma può giocarsi l’accesso ai “play-off”… Vedo favorite per la lotta al vertice Lupa Roma, S.Cesareo e Terracina che considero tre “corazzate”…”
Avete un “sogno” chiamato “play-off”?
“E’ un “sogno” e ce la giocheremo fino alla fine: sarebbe la “ciliegina sulla torta”… Voglio sottolineare il fatto che la squadra è stata allestita nei primi quindici giorni di agosto… Stiamo anche cercando di avvicinare il pubblico ed ora, dopo gli ultimi risultati, i nostri tifosi sono un po’ più presenti dato che c’è più entusiasmo rispetto ad inizio stagione. Speriamo che al “Nazareth” ritorni presto il pubblico di “una volta”…”
Giorgio Attolico
