A quarantottore dalla sfida del “Madami”, i due tecnici si affrontano a “viso aperto” avendo molta fiducia nelle loro squadre per gli obiettivi di fine stagione.
Rosolino (“Lillo”) Puccica (all.Flaminia Civita Castellana)
Siete reduci dal secondo risultato utile consecutivo dopo il pari ottenuto al “Comunale”di Bastia Umbra…
“E’ un buon risultato dopo aver ottenuto una vittoria. Devo dire che è un buon momento per la mia squadra ma al di là di due partite, abbiamo sempre giocato bene. Il nostro problema è la “carenza” in attacco dato che segnamo poco. Speriamo che il ritorno di Sciamanna dall’Ostia Mare sia produttivo in fase offensiva. E’ un giocatore che era da noi l’anno scorso e l’abbiamo accolto con grande entusiasmo. Tornando alla gara di Bastia Umbra, abbiamo completamente sbagliato l’approccio alla partita oltre ai meriti dei nostri avversari che sono stati perfetti per mezz’ora andando anche vicino al raddoppio. Nell’ultima fase del primo tempo e per tutta la ripresa, abbiamo avuto un’ottima reazione e potevamo anche vincere… Dobbiamo migliorare l’approccio iniziale ma alla fine, il risultato è giusto…”
Oltre a Sciamanna, tornerete sul mercato?
“Non volevamo tornare sul mercato ma siamo stati obbligati a tornarci dato che Camilli ed Olivieri, rispettivamente attaccante e terzino sinistro, sono approdati a giocare negli Stati Uniti. Abbiamo dovuto quindi fare di necessità virtù ingaggiando Sciamanna e Coda che era disoccupato. Per fortuna, dopo queste partenze, abbiamo sostituito questi due giocatori con due elementi che già conoscevamo. Non credo che ci saranno altri arrivi o altre partenze. Eventualmente, valuteremo se ingaggiare qualche giovane nel caso in cui qualcuno di loro, che non trova molto spazio, voglia andare a giocare altrove. La nostra società, considerando il “budget”, punta molto sui giovani e la nostra rosa è la più giovane, considerando l’età media, di tutto il raggruppamento… Nella nostra rosa, diversi elementi della Juniores Nazionale sono approdati in prima squadra tra cui i centrocampisti Scortichini, classe 1994, e Persico, classe 1995, nato a Civita Castellana nonché elemento del nostro “vivaio”… Inoltre, fanno parte della nostra rosa anche Greco, centrocampista classe 1995 e Minnucci, attaccante classe 1994, che provengono dalla Juniores d’Elite della N.Tor Tre Teste. Siamo una squadra di giovani considerando che i più “grandi”, Bricchetti e Lattarulo, difensori, sono nati nel 1989…”
E domenica al “Madami” arriva la capolista Pistoiese che ha dei numeri da “primato”, è quasi un “testa-coda”…
“Non c’è dubbio che è una squadra costruita per vincere. Ha un allenatore ed un organico importante di categoria superiore. Inoltre, è una “piazza” importante ma cercheremo di farle lo “sgambetto” pur non essendo favoriti e quindi, vogliamo ribaltare il pronostico contro una “Grande” squadra come la Pistoiese… Per cercare di ottenere un buon risultato, dovremo giocare con intensità, grinta e determinazione pur sapendo che non sono queste le gare che la Flaminia Civita Castellana deve vincere a “tutti i costi”…”
Cosa teme della Pistoiese?
“Non è prima per caso… Ha un grande equilibrio ed una grande organizzazione di gioco. Inoltre, ha ottime individualità di categoria superiore tra cui il capocannoniere Bigoni, Toledo, Gambadori, Collacchioni e Lancioni. Sono tutti giocatori che hanno “calcato dei “palcoscenici” importanti di categorie superiori… E’ una squadra molto forte nel suo complesso che è più equilibrata rispetto all’Arezzo e quindi, ha tutte le “carte in regola” per vincere il campionato.. Inoltre, ha un grande tecnico, nella figura di Massimo Morgia che ha sempre allenato nei professionisti…”
Avrete delle assenze?
“No. Saremo al completo. Greco, dopo aver avuto l’influenza per tutta la settimana, dovrebbe essere convocato ma non so ancora se partirà dall’inizio…”
Avete fatto soffrire tutte le “Grandi” al “Madami” dato che avete perso solo con l’Arezzo?
“Nelle sfide con le “Grandi”, è quella in cui abbiamo giocato meglio delle altre pur avendo perso. Non meritavamo assolutamente di perdere… Al “Madami”, ce la siamo sempre giocata con tutti e domenica, nel “match” contro la Pistoiese, non saremo una vittima “sacrificata”…”
Infine, ci credete alla salvezza?
“Sarà molto difficile ma ci proveremo fino all’ultimo… Il nostro problema è rappresentato dalla panchina dato che tutte le nostre riserve provengono dalla Juniores e quindi, potrebbero avere delle difficoltà. Ho molta fiducia nel gruppo che s’impegna con grande impegno e “spirito” di “sacrificio”… Per salvarci, dobbiamo però segnare di più… Crediamo alla salvezza tenendo presente che è un girone difficile con delle “Grandi” squadre…”
Massimo Morgia (all.Pistoiese)
Siete reduci dalla terza vittoria consecutiva dopo il successo al “Melani” contro la Pianese e siete soli in testa alla classifica…
“Assolutamente sì, stiamo facendo bene. E’ normale dato che stiamo facendo il nostro campionato e vogliamo essere davanti fino a maggio… Contro la Pianese, abbiamo giocato molto bene considerando il fatto che potevamo anche “arrotondare” il punteggio. E’ stata una vittoria più che meritata ed abbiamo fatto in pieno il nostro “dovere”…”
I numeri della Pistoiese sono da primato: siete l’unica squadra imbattuta di tutta la serie D…
“E’ vero ma abbiamo confermato dieci-undici elementi dell’anno scorso in cui abbiamo raggiunto i “play-off”. Siamo imbattuti nella stagione regolare da venticinque partite e da quando sono arrivato sulla panchina della Pistoiese nel febbraio 2013, non abbiamo mai perso… Nella scorsa stagione, da febbraio a maggio, abbiamo raccolto otto vittorie e tre pareggi e l’unico ko della mia “gestione”, l’abbiamo subìto contro il Santhià per 2-0 nel terzo turno dei “play-off”…”
E domenica sarete impegnati al “Madami” contro la Flaminia Civita Castellana: è quasi un “testa-coda” contro una squadra che in casa ha messo in difficoltà le “Grandi”…”
“Sarà una gara difficile ma vogliamo ottenere il massimo cercando di imporre il nostro gioco…”
Cosa teme della Flaminia Civita Castellana?
“Non conosco i nostri avvversari. Ho poca conoscenza della serie D che non ho mai fatto fino a dieci mesi fa ma punto molto sulla mia squadra… La Flaminia Civita Castellana è una squadra “imbottita” di giovani che rappresentano il “fiore all’occhiello” di questa categoria… Ho molto rispetto e stima sulle squadre che puntano sui giovani ma per vincere ed approdare nei professionisti, servono giocatori esperti soprattutto nelle “grandi piazze…”
Avrete delle assenze?
“No. Saremo al completo eccezion fatta per Galasso, centrocampista classe 1995, che è assente da ottobre e si è operato da poco. Speriamo di riaverlo a disposizione prima della fine della stagione…”
Tornerete sul mercato?
“Non credo proprio perché stiamo bene così. A mio avviso, le squadre si fanno a giugno ed in quel momento, abbiamo allestito questa squadra. E’ possibile il fatto che potremmo acquistare un giovane ma il gruppo è ottimo sia sotto il profilo tecnico che in quello umano. C’è anche la possibilità che qualche giovane che non trova spazio possa lasciarci per andare a giocare da un’altra parte. Sono assolutamente contrario al mercato di riparazione che suscita interesse ai “media”, ai procuratori rispetto allo sport, alle società ed agli allenatori…”
La Pistoiese ha già fatto un “mini-break” decisivo sulle inseguitrici?
“Nel caso in cui facessimo nove punti nelle prossime tre partite, potremmo dare uno “strappo” decisivo sulla vittoria del campionato… Dobbiamo però fare attenzione ad Arezzo e Foligno che si stanno rinforzando e possono lottare per il vertice fino alla fine… Anche l’Arezzo punta decisamente a salire in Lega Pro…”
Infine, il pubblico è presente al “Melani”?
“Non c’è dubbio che si è creato l’entusiasmo dopo questi risultati considerando il fatto che la squadra sta anche giocando un buon calcio. Sono molto soddisfatto sul fatto che abbiamo molto investito sul settore giovanile. La prima squadra si allena con i giovani per creare un modo diverso di fare calcio rispetto al passato che deve essere più aderente ai valori dello sport… Dobbiamo anche noi, addetti ai lavori, dare il buon esempio nei confronti delle giovani generazioni… Rispetto alle prime partite, il pubblico è più numeroso al “Melani”…”
Giorgio Attolico