PROMOZIONE, MANUEL CARLETTI (LA RUSTICA): CERCHIAMO SEMPRE IL MEGLIO, POSSIAMO ESSERE LA MINA VAGANTE DEL GRUPPO C!”

PROMOZIONE, MANUEL CARLETTI (LA RUSTICA): CERCHIAMO SEMPRE IL MEGLIO, POSSIAMO ESSERE LA MINA VAGANTE DEL GRUPPO C!”

A cura di Giovanni Crocè

Giovane, veloce, talentuoso, con esperienze in serie D, eccellenza e nella ex Cisco Roma, manuel Carletti, esterno classe 1994 in prestito dal Palestrina al La Rustica di mister Mario Latini, chiede di più a sè stesso ed alla squadra, apprestandosi a rientrare al top della condizione dopo il duro colpo dell’infortunio alla caviglia destra che lo ha tenuto fuori dai giochi per un mese e mezzo, dalla gara casalinga contro il Rocca Priora. Ai tifosi promette: “Anche se non vinceremo il campionato, per esprimermi al meglio devo cercare il massimo, garantisco che non ho fatto vedere ancora tutto quello che posso fare per questa maglia, dunque non ho mai pensato di andare via, chiedo la salute per far vedere il meglio di me in campo”.

 

Carletti (a sinistra) ai tempi del Palestrina con il compagno di squadra di Finizio: tuttora è in prestito al La Rustica proprio dal Palestrina
Carletti (a sinistra) ai tempi del Palestrina con il compagno di squadra di Finizio: tuttora è in prestito al La Rustica proprio dal Palestrina

Manuel Carletti, passo svelto, aria sfrontata, romano di Torpignattara, tanta voglia di giocare a pieno regime dopo quella maledetta caviglia, distorta contro il Rocca Priora in casa…

Già, proprio non ci voleva, sono stato toccato duro da dietro alla caviglia destra e ho capito immediatamente che sarei dovuto stare ai box per un po’ anche perchè ho visto davvero le stelle: non ricordo nè chi mi ha fatto il fallo incriminato, nè se è stato ammonito o meno dall’arbitro, una botta atroce. Ora pian piano sono rientrato tra i convocati e poi in squadra, ma non sono contento di quel che ho fatto finora: buone prestazioni, la squadra naviga in buona posizione, ma il vero Carletti non sono ancora io. Conto di salire di tono fin dalla prossima, non posso pensare di essere ancora a zero gol in campionato, devo darmi da fare. Alla prossima col Valmontone possiamo e dobbiamo cercare di salire dalla nostra quinta posizione approfittando di eventuali passi falsi di chi ci precede e io devo fare attenzione a non strafare, ho voglia di mangiarmi il terreno di gioco.

Manuel, sei in prestito dal Palestrina, hai giocato e vinto nella rosa della Monterotondo lupa l’Eccellenza, eri nella Cisco Roma, una buona carriera a cui sei ancora in tempo a dare l’acuto vincente…

Manuel Carletti, esterno classe 1994, qua in maglia Cisco Roma dove ha giocato 3 anni fino agli allievi nazionali, in gol in un match di 4 anni fa contro la Lazio
Manuel Carletti, esterno classe 1994, qua in maglia Cisco Roma dove ha giocato 3 anni fino agli allievi nazionali, in gol in un match di 4 anni fa contro la Lazio

E’ vero, sono contento di quello che ho fatto nella mia giovane carriera però non si finisce mai di migliorare anche perchè ovvio che sogno sempre di fare meglio, sogno come picco massimo l’approdo il professionismo e vivo per quello, visto che non ho mai pensato ad altro mestiere oltre al calcio, o comunque a ruoli che restino in questo ambito come allenatore o fisioterapista; come allenatore mi vedrei molto molto bene, ecco perchè cerco di cogliere il meglio da tutti i mister che ho avuto, il nostro Mario Latini al La Rustica per come si muove in panchina mi ricorda tanto Francesco Guidolin dell’Udinese, uno spasso, una brava persona. Se è per questo prima di firmare con la Cisco a 13 anni, ho fatto provini per il Chievo Verona e per la mia amata Roma che poi non mi ha preso, ecco, l‘unico vero rimpianto è non aver giocato neanche un minuto con la casacca giallorossa, il resto arriverà…

Hai giocato per tre anni dai giovanissimi fino a tutti gli allievi nazionali alla Cisco-Atletico Roma poi fallita, ricordi?

Ricordo che giocai un bel Beppe Viola, dato che so che siete molto legati a questa manifestazione, allenato da mister Luca Rivetta, ricordo che perdemmo anche ai sedicesimi di finale contro il Chievo Verona, e che personalmente ho sempre ricevuto attestati di stima e pacche sulle spalle da tutti, ricordo anche dal vostro conduttore di sportinoro Raffaele Minichino, proprio alla prima giornata contro il Serpentara, e lo ringrazio tantissimo. Ma vorrei davvero andare oltre, fare il salto definitivo che mi permetta di andare avanti, diventare un calciatore professionista in ogni modo, presto o tardi, è quel che chiedo di più grande alla mia vita di sportivo e cerco di fare il professionista in promozione e magari l’anno prossimo quantomeno giocare titolare al Palestrina in D, so che mi seguono, dopo aver anche vinto il campionato di Eccellenza quando ero l’anno scorso alla Monterotondo Lupa.

 

La qualità non ti è mai mancata, ma chi ti ispira nel tuo ruolo?

Data la taglia credo che Ribery sia un modello da seguire in tutto e per tutto e poi ho una venerazione per Totti ma questo non è un mistero perchè tutti i romanisti veri come me la anno. Capirò che sto facendo bene quando oltre a dispensare assist vincenti farò anche tanti gol, quello è sempre stato il mio cruccio, forse sono troppo generoso e penso sempre a servire il pallone filtrante, lavoro tanto sulle conclusioni da qualche tempo.

Manuel Carletti, romanista e fan di Totti e Ribery, ha giocato il Beppe Viola coi giovanissimi della Cisco Roma allenato da mister Luca Rivetta
Manuel Carletti, romanista e fan di Totti e Ribery, ha giocato il Beppe Viola coi giovanissimi della Cisco Roma allenato da mister Luca Rivetta

La vostra squadra è quinta ma infatti ha bisogno dei tuoi gol come di fare più reti in generale, chi vi può dare una mano?

Credo che sia una questione di convinzione e cattiveria, di trovare il gol in maniera più diretta perchè le bocche da fuoco non mancano, Spinetti e Pacetti su tutti, poi è chiaro, se facessi gol anche io allora il La Rustica avrebbe giovamento, diciamo che chi segna segna, l’importante è cercare più spesso la via della rete, essere più precisi, più fluidi in campo.

Ma se non lo vincerete voi secondo te, oramai a girone di andata concluso, chi la spunta quest’anno in Promozione nel vostro gruppo C?

Tutti dicono Cre.Cas e ci può stare, ma alla fine se non ce la faremo noi, credo che alla lunga il Serpentara Bellegra Olevano abbia davvero le carte in regola per fare la voce grossa con tutti e vincere il girone. Se arrivassero i playoff faremmo comunque paura a tutti noi del La Rustica, secondo me stiamo salendo di condizione, fra un mesetto, con la sosta di mezzo e l’amalgama coi nuovi arrivati dal calciomercato, possiamo sorprendere più di qualcuno. Siamo giovani, molto rinnovati fin da settembre e secondo me stiamo onorando la maglia del La Rustica e possiamo ancora crescere, lo ripeto.

Grazie mille Manuel, arrivederci al prossimo assist vincente!

Grazie a te, a Sportinoro e al direttore Raffaele Minichino, voglio confermare la sua buona opinione su di me con un girone di ritorno ancora più travolgente, ci tengo tanto e vi seguo sempre in tv alla domenica.