Il “team” della Polizia Penitenziaria, in formazione rimaneggiata, è stato bloccato sullo 0-0 a “Casal del Marmo” dalla squadra di Scotto che ha giocato in dieci uomini per più di mezz’ora nella ripresa per l’espulsione di Usai. I romani recriminano per un goal annullato a Giuntoli ma su quest’episodio, permangono molti dubbi…
ASTREA-LATTE DOLCE 0-0
Astrea: Micheli, Fazio, Secci (84’Dionisi), Battisti, Cipriani, Sannibale, De Vincenzi (72’Sorrentino), Pentassuglia (60’Bellini), Di Iorio, Di Benedetto, Giuntoli. A disp.:Ciurluini, Di Fiordo, Cruciani, Tagliaferri, Circuri, Filomena. All.:Rambaudi.
Latte Dolce: Garau, Gambella, Cocco, Derudas, Delrio, Chessa, Masala, Falchi, Delizos (87’Ruggiu), Usai, Satta (71’Congiu). A disp.:Canalis, Nieddu, Ravot, Onali, Mannoni. All.:Scotto.
Arbitro: Raciti di Acireale.
Ass.arb.li: Foglietta ed Assante di Frosinone.
Note: Espulso Usai (LD) al 63′ per condotta violenta. Ammoniti:Di Benedetto (A), Pentassuglia (A), Sannibale (A), Usai (LD), Satta (LD) e Gambella (LD). Calci d’angolo:6-3 per l’Astrea. Recupero:0’pt e 4’st. Allontanato dal terreno al 58′ l’allenatore dell’Astrea Rambaudi per proteste. Giornata primaverile.
L’Astrea non riesce a superare a “Casal del Marmo” il Latte Dolce, che ha giocato in dieci uomini per oltre mezz’ora nella ripresa a causa dell’espulsione di Usai, al termine di una partita molto “tirata” ed a tratti vivace. La squadra di Rambaudi, in maglia viola, si presenta con un 3-5-2 con Di Iorio e Giuntoli in attacco mentre i sardi, in maglia bianca nonché matricola del campionato, rispondono con un 4-3-3 con Falchi, Delizos ed Usai in fase offensiva. Il direttore di gara è Raciti di Acireale. Nel primo tempo, le emozioni scarseggiano nonostante il maggiore “forcing” dei romani. Alla mezz’ora, l’Astrea va molto vicino al goal: Giuntoli, dopo una belle “serpentina” sulla sinistra effettua un “assist” a centro area ma Pentassuglia colpisce male e manda fuori alla sinistra di Garau all’altezza dell’area piccola. Ad inizio ripresa, la gara si vivacizza. Al 13′, c’è un episodio che lascia molti dubbi: Giuntoli serve in velocità De Vincenzi ma il suo tiro, a “botta sicura”, viene respinto da Garau con il “tap-in” in rete a porta vuota di Giuntoli ma l’arbitro Raciti di Acireale, un po’ contestato dai romani, annulla per fuorigioco di Giuntoli, su segnalazione del primo assistente Foglietta di Frosinone. Rambaudi s’infuria con il direttore di gara sostenendo il fatto che l’attaccante dell’Astrea sia stato rimesso in gioco da un tocco di un difensore del Latte Dolce e viene allontanato dal terreno di gioco. Cinque minuti dopo, i sardi restano in dieci uomini per l’espulsione di Usai, ineccepibile, a causa di un brutto fallo su Cipriani. Nonostante la superiorità numerica, i padroni di casa non sono molto lucidi sotto porta ma al 31′, non hanno fortuna in virtù del palo esterno colpito da Di Benedetto con un tiro al volo dal limite dell’area con il pallone che finisce fuori alla destra di Garau, totalmente immobile in questa circostanza. In pieno recupero, nel terzo dei quattro minuti di “extra-time” concessi da Raciti, c’è un’ultima “chance” per il “team” della Polizia Penitenziaria con un calcio di punizione insidioso dal limite di Di Benedetto, tra i migliori dei romani con De Vincenzi, che trova pronto Garau che blocca il pallone alla sua destra. Al triplice fischio del direttore di gara, esulta la squadra di Scotto in cui i più brillanti sono stati Delrio e Masala, che conquista un punto importante che le permette di muovere la classifica nella zona “calda” mentre per l’Astrea di Rambaudi, è il secondo pari consecutivo per un totale di tre risultati utili ma sarà fondamentale, da ora in avanti, oltre a recuperare pedine “importanti” che non sono potute scendere in campo nella gara odierna, non fare altri “passi falsi” in casa, soprattutto con le dirette concorrenti, per evitare di finire nella zona “play-out”…
Giorgio Attolico