TALONE: ” ORA I GIOCATORI SI ASSUMANO LE LORO RESPONSABILITA’ “

TALONE: ” ORA I GIOCATORI SI ASSUMANO LE LORO RESPONSABILITA’ “

In relazione all’esonero di Enrico Baiocco da parte del Colleferro ospitiamo volentieri le deduzioni del numero uno di via Berni, Amerigo Talone.

“Ho letto il vostro articolo circa la situazione che si è venuta a creare nella giornata di ieri e desidero smentire con forza alcuni passaggi.

Baiocco per me è stato molto più di un allenatore, è un fratello e posso garantire che mandarlo via è stato fonte di grande sofferenza per me.

La notte prima di comunicargli l’esonero non ho chiuso occhio.

Con lui siamo ripartiti da una condizione molto difficile ed attraverso l’impegno suo e della società il Colleferro è cresciuto negli anni.

Per portare in alto il nome del Colleferro questa società ha compiuto grandissimi sacrifici e quest’anno noi e la famiglia Bucci abbiamo investito un capitale importante con l’obiettivo di centrare il salto di categoria.

Purtroppo, nelle ultime settimane qualcosa si è inceppato e siamo passati da una situazione che ci vedeva a sette punti dalla capolista e con un grande margine nei confronti della terza in classifica ad un’altra in cui la Lupa Castelli Romani è arrivata ad avere quindici punti di vantaggio su di noi con l’Albalonga distaccata di una sola lunghezza.

Domenica scorsa abbiamo giocato male e perso a Carpineto Romano contro il Semprevisa, che ha vinto perchè ci ha messo qualcosa in più di noi.

Con tutto il rispetto per il Semprevisa vedere la squadra esprimersi in quella maniera mi ha fatto male.

Cosa avremmo dovuto fare?

Certo, avremmo potuto attendere il derby con la Vis Artena, ma se avessimo perso e l’Albalonga ci avesse superato, poi cosa si sarebbe detto?

Voglio sottolineare con forza che nessuno in società ha tradito il mister e questo messaggio lo indirizzo anche a quei tre o quattro tifosi che non perdono occasione per contestare la linea del Colleferro.

Chi gli ha voltato le spalle in questo momento sono stati quei giocatori che nell’ultimo periodo non hanno reso secondo le loro possibilità.

Adesso il mercato è chiuso, quindi provare a dare la classica sterzata con il cambio tecnico era l’unica via percorribile, anche se solo Dio sa quanto mi sia costato.

Avrei potuto tagliare i rimborsi, certo, o anche liberare i calciatori e risparmiare una cifra notevole, ma io non mi arrendo perchè non è nelle mie corde.

E’ giusto che ora i giocatori si assumano le proprie responsabilità, giustificando i sacrifici compiuti per prenderli.

Per sostituire Baiocco è stato chiamato Petrelli, un allenatore che non ha bisogno di presentazioni e che, a mio avviso, era il numero uno dei tecnici disponibili. 

Da giovane ho giocato a calcio, seppur non a grandi livelli, e questa passione l’ho trasferita nel Colleferro, mettendoci tutto me stesso in termini di risorse umane ed economiche.

A tutti dico che abbiamo di fronte a noi un obiettivo importante da raggiungere ed ora è il momento di dare tutto per ottenerlo”.