A cura di Giovanni Crocé
Mister Pino Porcelli, la salvezza è tutt’altro che raggiunta e venite da una sconfitta , eppure avevate una buona serie positiva in atto nel gruppo B di promozione laziale…
Al di là dei singoli risultati mi fa piacere che si possa fare calcio bene a La Storta, senza pressioni, perchè questo adesso è quello che cerco e che sto trovando in questo ambiente dove pure a discapito di un campo da gioco non bello e tante difficoltà stiamo remando decisamente tutti verso lo stesso obiettivo e ne sono molto felice.
Cosa la preoccupa del prossimo avversario?
Senza dubbio dell’Atletico Vescovio mi preoccupa la preparazione di mister Pansa perchè tutti studiamo calcio dalla mattina alla sera ma per me lui è un ottimo allenatore, è un “laureato” del calcio nostrano e non solo, perciò ha saputo tenere la barra a dritta con i suoi ragazzi che pure erano partiti benissimo. Io vivo ogni partita a se e dopo aver perso con l’Atletico Fidene domenica dobbiamo rialzare la testa, abbiamo voluto vincere una partita che potevamo accontentarci di pareggiare e abbiamo pagato dazio per intero, ma fa nulla, siamo carichi e ci siamo allenati benone in settimana…
Dovesse darci un nome di un calciatore dei suoi che scoppia di salute, forte nella gambe e vispo in allenamento?
Uno che domenica non c’era una punta giovanissima, Varani, è ad oggi secondo me che lo vedo tutti i giorni un giocatore fondamentale per noi in generale ma in ottima forma in particolare ora, perchè si sta allenando con grossa intensità e ha già fatto 7-8 gol in campionato, per essere un atleta del 1995 della nostra nidiata di giovani saliti dalla Juniores Regionale B del la Storta, lui sta maturando tanto e per domenica è al rientro, lo vedo molto bene…
A conti fatti la vostra rosa ha buone qualità eppure dovete togliervi del tutto dalle sabbie mobili…
L’anno passato qua ci sono giocatori che hanno vinto il campionato con valori assoluti importanti a livello umano e calcistico, come Besi e altri che hanno fatto categorie importanti, uno staff con tanta passionalità e soprattutto la voglia di fare calcio davvero per il sociale, con dirigenti come il nostro presidente Pizzichini che conosce i suoi sodali dell’organigramma societario da quando facevano le scuole medie, fin da bambini, e l’intesa non è mai mancata, questo è una grande cosa che mi fa dire subito che se vogliono, a meno che non mi chiamino Roma o Juventus, una volta centrata la salvezza nel gruppo B io sono pronto a restare qua perchè questo è il mio calcio ideale al momento, a La Storta mi trovo magnificamente e vorrei allenare qua almeno un altro anno. Alla Lazio non vado, lo scriva a chiare lettere che Claudio Lotito mi è sempre stato sinceramente antipatico (dice con una fragorosa risata n.d.r)
La più grande qualità del mister Pino Porcelli?
Credo la carica emotiva e la capacità di entrare davvero nella testa della maggior parte dei giocatori, perchè se non lo fai dopo 2 mesi sei finito e ti esonerano. Soprattutto al di là del risvolto tattico e tecnico, che deve essere per forza di alto profilo se vuoi essere credibile anche tra i dilettanti, credo di essere un grande motivatore, di aver trasmesso la carica giusta a tutte le squadre che ho allenato, perchè adoro questo mestiere e penso si veda in ogni gara e seduta di allenamento…
Grazie mister, le auguriamo una serena salvezza…
Grazie a te, e speriamo di raccontare ancora tante pagine positive di calcio dilettantistico qua a La Storta, restando in Promozione!