La lunga rincorsa che ha domenica scorsa ha condotto l’Albalonga ad agganciare al secondo posto il Colleferro ha riacceso gli entusiasmi di una piazza che ora è tornata a sognare traguardi importanti.
Mancano solo sette partite all’epilogo e la squadra di Pier Paolo Lauretti si accinge a lanciare la volata finale per i play-off.
Domenica prossima gli azzurri dovranno però vedersela con la leader indiscussa del Girone B, quella Lupa Castelli Romani che già nel prossimo settimana potrebbe festeggiare con sei turni di anticipo la promozione in Serie D a coronamento di una stagione leggendaria.
Questo a patto che la formazione di Gagliarducci salti l’ostacolo-Albalonga e che qualche ora più tardi il Colleferro non raccolga più di un punto nell’insidiosa trasferta del Colleferro a Formia contro il Gaeta di Felice Melchionna.
Incastri da verificare e di cui si parlerà a tempo debito.
Il direttore sportivo azzurro, Giorgio Tomei, getta uno sguardo d’insieme sul momento dei suoi.
Tomei, cominciamo dalla stretta attualità.
Tra due giorni sarete ospiti della Lupa Castelli Romani.
“C’è poco da dire, sarà una partita difficilissima.
Affronteremo i migliori.
Dalla prima di campionato hanno dimostrato di esserlo e strameritano di vincere questo torneo”.
Come si esce indenni da una partita del genere?
“A livello di testa, dovremo essere perfetti.
L’attenzione non dovrà mai calare nell’arco dei novanta minuti”.
All’andata non ci fu partita…
“Quattro mesi fa ad Albano, la Lupa giocò una prima mezz’ora impressionante, esibendo un calcio che raramente si vede in un campionato come l’Eccellenza.
Speriamo che stavolta vada in maniera diversa”.
Nell’ultimo mese siete stati artefici di una rimonta impressionante.
Ci racconta la genesi di questo grande ritorno dell’Albalonga?
“Credo che vada ricercata nel lavoro quotidiano di questa squadra e dello staff che la dirige.
Forse il segreto sta nella voglia e nella determinazione che vedo nei ragazzi.
Una voglia che ricalca pienamente quella d’inizio stagione.
Poi è ovvio che nella rimonta siamo stati agevolati anche da qualche passo falso del Colleferro, che ora sta vivendo un periodo di difficoltà simile a quello che vivemmo noi tempo fa…
Adesso c’è poco tempo per pensare, dobbiamo concentrarci sul mini-torneo che dovremo affrontare nelle prossime sette partite”.
In precedenza aveva spesso dichiarato che tra i punti di forza dell’Albalonga c’era quella serenità che aveva contraddistinto l’ambiente rispetto alle passate stagioni.
Ora però siete secondi al pari dei rossoneri.
Nessun cambiamento?
“Grosse differenze non ne vedo.
Magari ci sarà un pizzico di tensione nell’approccio alle partite.
L’ambiente resta sereno, anche se chiaramente esiste una differenza tra l’essere secondi o quinti in classifica”.
Se la sente di dare un’opinione sull’avvicendamento tra Baiocco e Petrelli a Colleferro?
“Non me la sento di sbilanciarmi, perchè bisogna essere dentro alle cose per dare un giudizio.
Dico solo che se una società rispettabile come il Colleferro ha preso questa decisione avrà avuto i suoi buoni motivi”.
La Lupa rischia di diventare l’ago della bilancia nel duello a distanza tra voi ed i rossoneri.
Non teme che un loro eventuale trionfo questa domenica li induca ad un atteggiamento più rilassato la settimana dopo, quando scenderanno in campo al Caslini?
“Non ho nessuna paura in merito.
Parliamo della Lupa Castelli Romani, ossia di una società seria, importante e di un gruppo di giocatori che hanno la vittoria nel loro stesso dna.
Possono finire il campionato senza sconfitte e cercheranno di vincere tutte le partite che li separano dall’undici maggio.
Onoreranno la stagione fino all’ultimo minuto, non esiste il minimo dubbio in merito”.