RENELLI: “LA SEMPREVISA E’ STATA UNA DELLE SCELTE MIGLIORI DELLA MIA VITA”

RENELLI: “LA SEMPREVISA E’ STATA UNA DELLE SCELTE MIGLIORI DELLA MIA VITA”

Da quando è giunto a Carpineto Romano,s’è impossessato della fascia sinistra e,da dicembre,non l’ha lasciata più.

 Terzino moderno,ottimo in fase di copertura ed in fase offensiva,Edoardo Renelli,classe ’91,è diventato,in poco tempo,elemento inamovibile dello scacchiere di Liberti a suon di prestazioni e gol che lo hanno proiettato al secondo posto nella classifica marcatori della squadra biancoverde.

Della Semprevisa s’è innamorato,con i tifosi della Semprevisa condivide l’amore per la maglia ogni domenica e ogni giorno,in un paese che di calcio si nutre.

“Carpineto è un paese speciale dove i tifosi sono attaccati a noi e noi siamo attaccati a loro.

Nel calcio laziale non ho mai visto una tifoseria come quella degli “Ignari” che soprattutto in questo periodo un po’ difficile rappresentano il nostro dodicesimo uomo in campo.

Anche per loro e per tutto il paese che ci sostiene daremo tutto fino alla fine.

Dopo l’esperienza in Umbria all’Angelana ho ricevuto la chiamata inaspettata della Semprevisa(con l’intercessione di Manolo Liberati che ringrazio per aver creduto in me)su cui però non ero totalmente sicuro.

Ad oggi però dico che venire qui è stata una delle scelte migliori della mia vita perché la gente ed i tifosi di Carpineto mi trattano come un re e non posso che ringraziarli dell’amore che mi manifestano”.

 Pagherebbe per esultare insieme agli “Ignari”in ogni partita per una sua rete, Renelli “El Tractor”(cosi ribattezzato dai tifosi per il suo instancabile lavoro sulla corsia),tanto che ad ogni fischio dell’arbitro per una punizione si catapulta, dovunque esso sia, sul punto di battuta.

Proprio su calcio piazzato il suo primo gol in biancoverde,contro il Cecchina Casilina all’ultima del girone d’andata,bello quanto importante,perché simbolo della rinascita dopo a poco felice prima parte di stagione con mister Liberati.

Era il 12 gennaio e, nella partita inaugurale dell’era Liberti, fu proprio lui ad aprire il ciclo dei risultati positivi di una cavalcata mostruosa.

Cavalcata figlia di una sterzata dovuta all’arrivo del nuovo tecnico che lui racconta cosi:

“Con mister Liberti c’è stato un cambiamento mentale, tutti sono diventati consapevoli dei propri mezzi.

Quando sono arrivato qua, nelle mie prime due partite, avevamo un po’ paura perché ci sentivamo demoralizzati.

Poi il nuovo mister è riuscito a motivare ognuno di noi,è riuscito a trasmetterci la giusta cattiveria e a compattare il gruppo dei 18 giocatori, compresi quindi quelli che sono in panchina che per noi sono sempre stati fondamentali”.

Dopo il periodo roseo,una fase d’appannamento prevedibile,alla luce del grandissimo sforzo per rimettere a posto le cose: “Abbiamo speso tanto per quel cambiamento di rotta.

Da Cecchina sono scesi in campo quasi sempre gli stessi,abbiamo pedalato e fatto tanti chilometri e quindi naturalmente è arrivato un calo fisico dovuto anche ad un piccolo richiamo di preparazione.

Ma ora la benzina è finita per tutti e ciò che conta in questo finale è la testa”.

Determinato e con le idee chiare anche sulla sfida al Formia che sta per arrivare: “Quella di domenica sarà una partita fondamentale in ottica salvezza e per questo motivo la stiamo preparando nel migliore dei modi.

Siamo concentrati al punto giusto ed il mister ci sta dando la carica e ci sta trasmettendo la giusta sicurezza.

Io confido in Coluzzi e Salvagni perchè per me loro sono giocatori di categoria superiore”.

 In fondo alla classifica è bagarre per conquistare un posto-salvezza.

Sulle squadre coinvolte nella lotta, Renelli afferma: “Una squadra che mi ha impressionato è stata la Pro Cisterna ma anche l’Atletico Boville mi è sembrata una buona formazione

In questo Girone B,che presenta maggiori difficoltà, persino la penultima in classifica ha la possibilità ancora di salvarsi ma ovviamente spero che sia la Semprevisa ad uscire vincitrice da questa battaglia”.

 A cinque giornate dal termine non poteva mancare la domanda sul prossimo futuro calcistico: “Con la società ci siamo ripromessi di parlare a fine stagione a salvezza raggiunta.

Il mio desiderio è rimanere qui con un progetto importante che questo ambiente merita.

Comunque c’è tutto per far bene e con qualche ritocco potremo toglierci delle importanti soddisfazioni il prossimo anno”.

                                                                                                                                                       Gianmarco Battisti