A cura di Alessandro Bastianelli.
Abbiamo raggiunto i due tecnici protagonisti dell’ottavo di finale tra i campioni regionali laziali e sardi, Francesco Bellinati e Gianni Camba, rispettivamente della Vigor Perconti e della Polisportiva Ferrini. Queste le loro parole al termine del match, terminato 2 a 0 per la Vigor Perconti grazie alle reti di Cestrone e Bonaventura.
Mister si potrebbe dire una bella terza prova in vista della maturità, avete acciuffato la vittoria in una fase di stallo dopo almeno cinque nitide palle gol. E’ questa la mentalità giusta nella strada per il tricolore?
Bella vittoria, ma forse siamo ancora lontani dall’acquisire la mentalità di cui parli. Dobbiamo imparare a giocare certi tipi di partite con la tranquillità necessaria, ma penso sia normale essendo questo un gruppo composto da molti ragazzi inesperti in fatto di finale, tolti 4-5 elementi il grosso del gruppo non è mai arrivato a certi traguardi. Oggi abbiamo pagato proprio l’inesperienza, come è successo nelle fasi finali regionali, ma devo dire che mi è piaciuta sia la prestazione che la reazione della squadra: abbiamo capito che gli avversari erano bravi a coprire e che non ci avrebbero concesso lo spazio che volevamo, siamo stati bravi a capire in corso d’opera cosa andava cambiato.
Chiede quindi una gestione diversa del risultato, con più cattiveria nella prima frazione di gioco?
Vorrei una gestione diversa a prescindere dal momento in cui segniamo, abbiamo dimostrato di essere molto forti nel gioco a terra e in velocità, però quando la partita assume i toni dell’agonismo siamo andati spesso in difficoltà e questo è successo anche oggi, alcuni giocatori hanno sofferto il match e vorrei maggiore attenzione in queste situazioni. Sono comunque felice del risultato e della prestazione, quando si vince così vuol dire che abbiamo letto bene le situazioni ed agito di conseguenza.
Mi ha sorpreso molto la tenuta atletica dei giocatori, siamo a Maggio ma avete impostato i ritmi alti sin da subito. Qual è il segreto?
E’ facile rispondere, il nostro preparato atletico Marco Delfino è con noi da tre anni ed è ormai assodato che le sue cure fanno miracoli su di noi. Due anni fa abbiamo disputato i tempi supplementari nel corso delle finali e non abbiamo sofferto nessun crampo. Certo anche i ragazzi ci mettono del loro, è un ottimo lavoro di squadra, come quello che dovremo fare in settimana per gestire bene le energie ed arrivare preparati alla battaglia di sabato.
Finalmente può schierare tutti e tre i fuoriquota contemporaneamente, cosa si aspetta di più da loro in questa fase finale?
Premetto che la loro prestazione di oggi è stata buona, ma nel loro dna c’è qualcosa di più che mi aspetto farà la differenza, tutti e tre possono e devono dare di più in questa caldissima fase finale.
Le parole di Mister Gianni Camba:
Mister Camba avete impostato la partita sulla solidità ed il vostro fortino è resistito settantacinque minuti all’assalto della Vigor Perconti. Cosa è successo, mancanza di mentalità oppure un semplice calo di tensione?
Sono diversi gli aspetti che ci hanno messo in difficoltà, la mentalità degli avversari, il fattore campo, gli alti ritmi che ci hanno un po’ frenato in avvio. Siamo però stati bravi ad uscire alla distanza e a disputare una buona ripresa nella quale abbiamo sfiorato il gol con Usai, certo però che prendere due gol in tre minuti è una mazzata durissima, che ci ha tagliato le gambe in quel momento. Ma non molliamo, c’è ancora il ritorno e siamo tranquilli di poter dire ancora la nostra.
Cosa potrà fare invece la differenza al ritorno, il fattore campo oppure l’agonismo e l’intensità di gioco?
Serve tutto per vincere contro una squadra così forte. Se mi aspettavo una formazione così difficile da affrontare? Si, sono sincero, sapevo della difficoltà del match e mi aspettavo di trovare una formazione molto organizzata e difficile da affrontare, fisicamente stanno bene però non credo che siamo inferiori.
Chiederà qualche altro fuoriquota alla prima squadra in vista del ritorno?
No, sono sicuro di farcela contando sugli stessi uomini, non voglio alterare il nostro gruppo e punterò sui miei ragazzi,quelli che hanno vinto il titolo.
Si aspettava qualcosa di più da Seck?
Si, è sicuramente il nostro fiore all’occhielo, ma oggi ha pagato la fisicità degli avversari e i pochi spazi concessi.
