A cura di Alessandro Bastianelli.
Dopo la delusione della finale persa contro il Futbol Club di Roberto Baronio con il gruppo dei ’98, datata appena un mese fa, Federico Coppitelli si prende la più bella delle rivincite, battendo per 1 – 0 la Juventus in una bella finale, giocata su ritmi alti e molto agonismo. Per l’AS Roma è il quinto successo in assoluto nella categoria Giovanissimi, con la coppa che mancava da Trigoria ormai dalla stagione 2006-2007.
Per la Roma e per Federico Coppitelli è un successo dal valore particolare per molteplici ragioni: non solo perchè nella Juventus c’era un certo Bianchi in difesa, uno dei migliori prospetti dell’annata ’99 cresciuto nella Roma e prelevato a parametro zero dai bianconeri nella scorsa stagione, ma anche perchè così i giallorossi riescono a vendicare la sfortunata finale dello scorso anno, persa ai rigori con l’Inter con il punteggio di 5 – 4.
La Roma ha avuto un trascinatore dal nome ormai noto tra gli addetti ai lavori. Gianluca Scamacca, 32 reti in stagione (33, se si considera quella contro il Milan nella semifinale di qualche giorno fa), è stato l’autore del gol che ha permesso ai giallorossi di portare a casa il trofeo.
Molto bella la dinamica del gol del vantaggio: sugli sviluppi di una punizione dal lato corto sinistro dell’area, capitan Marcucci calcia molto teso, il pallone viene deviato da un giallorosso quel tanto che basta per mettere Scamacca nelle condizioni migliori per ribadire in rete con il destro.
La vittoria di oggi, dando per scontato l’ottimo collettivo a disposizione di Coppitelli, testimonia come Scamacca, a ragione, sia ritenuto uno dei prospetti più importanti della categoria, insieme al capitano Marcucci, autore quest’oggi di una prestazione sontuosa in mediana; il centravanti si è reso però autore di un intervento molto duro su Zanandrea verso la fine del primo tempo, un contrasto aereo a gomito alto che è costato l’ammonizione al bomber giallorosso e quattro punti di sutura al rivale bianconero, subito sostituito da Gabetta con Sykaj. Qualcuno ha chiesto l’espulsione, ma il direttore di gara ha preferito decidere con prudenza.
A metà ripresa, oltretutto, pesa come un macigno l’errore dal dischetto di ‘Ndyiae, che ha gettato al vento l’occasione di riaprire il match tirando a lato un calcio di rigore concesso dal Signor Sozza di Seregno per un fallo di Kastrati su Tripaldelli.
Alla fine però sarà vittoria dei giallorossi, e tutti questi dettagli non possono inficiare sull’ottimo lavoro svolto su questo gruppo dalla Roma, che si è portata avanti i ragazzi dalla scuola calcio e li ha seguiti con cura, passo dopo passo, permettendogli quest’oggi di alzare una coppa che ha un valore speciale, non solo per quanto già detto. Con questo quinto successo in assoluto, infatti, i giallorossi si avvicinano sensibilmente al primato detenuto dall’Inter nell’albo d’oro della competizione, con i nerazzuri a guidare la classifica con sette successi.
Onore quindi alla AS Roma e al suo fantastico gruppo dei ’99, capaci di tenere alto l’onore della nostra regione, insieme al blasone dei giallorossi a livello giovanile, ma anche al loro mister, quel Federico Coppitelli che, tra gli addetti ai lavori, è finito ormai sulla bocca di tutti e che potrebbe lasciare presto lo staff tecnico della Roma. Comunque vada, è stato sicuramente un grandissimo successo.
JUVENTUS – AS ROMA 0 – 1
JUVENTUS FC (4-3-3) : Dani; Ghidoni, Bianchi, Zanandrea (30′ Sykaj), Tripaldelli; Merio (54′ Sapone), Ndiaye (C) (67′ Bona), Laneve (59′ Mastropietro); Galtarossa, Mancini (67′ Casasanta), N’Cede Goh. A disp.: Cairola, Pecori, Bianco. All.: Gabetta.
AS ROMA (4-3-3) : Greco; Testa, Kastrati, Visconti, Pellegrini; Petruccelli, Valeau (67′ Cargnelutti), Marcucci (C); Meadows, Scamacca, Antonucci (55′ Cappa). A disp.: Assi, Rizzi, Amadio, Spirito, Foresi, Olivetti, D’Orazio. All.: Coppitelli.
Arbitro: Sig. Simone Sozza di Seregno. Assistenti: Li Volsi di Firenze e Cecchi di Pistoia.
Marcatori: 38′ Scamacca (AS Roma).
Ammoniti: 28′ Scamacca (AS Roma).
Note: Al 17’st Ndiaye (Juventus) calcia fuori un calcio di rigore. Recupero: 2’pt, 5’st.