A cura di Alessandro Bastianelli.
Due giornate di campionato, tre punti ottenuti a fronte di sette gol subiti e cinque segnati.
Un esordio così particolare ed in chiaroscuro non era certo nei pensieri di Guido Rossi, ma dopo il 6 – 1 della prima giornata contro la Vigor Perconti il suo La Rustica ha saputo reagire con energia piegando il La Sabina con un netto 4 – 1, segno che la squadra ha tenuto bene a livello mentale.
Il perché ce lo spiega lo stesso mister dei biancorossi, raggiunto telefonicamente a margine dell’allenamento di rifinitura: “Merito di un gruppo che in larga parte si conosce da diverso tempo, un gruppo maturo che ha saputo reagire alla grande al black out contro la Vigor Perconti.
La compattezza dello spogliatoio è il cardine da cui ricominciare, dato che “è proprio grazie alla conferma di molti elementi della passata stagione – aggiunge Rossi – che posso dire che possiamo disputare senz’altro un buon campionato, il che è diverso dal proclamarci i favoriti. Con la giusta concentrazione spero di poter dare fastidio a qualcuno lì sopra.”
Domenica prossima, nel frattempo, si presenterà a Via Galatea una delle squadre più in forma del girone B, il Casal Barriera di Palumbo: “Vengono da tre vittorie e quindi meritano assoluto rispetto, anche se personalmente non li ho ancora visti giocare durante questa stagione. Prepareremo la partita secondo i nostri valori, convinti che per ingranare la marcia serva soprattutto fare risultato tra le mura amiche.”
Si ripartirà quindi dalle certezze che il match contro La Sabina ha restituito al club del presidente Zanni, un 4 – 1 che testimonia, secondo Rossi “i buoni progressi fatti a livello fisico e mentale dai ragazzi. Chiaramente c’è ancora molto da lavorare su tutti e tre i fattori chiave, fisico, mentale e tecnico-tattico, ma ho avuto ottime indicazioni domenica e continuo ad averne durante gli allenamenti, anche dai ragazzi più giovani. Dobbiamo continuare a lavorare così duramente”
Per Rossi, oltretutto, questo è l’anno del ritorno come “titolare” sulla panchina di una prima squadra, dopo l’esperienza da vice-allenatore alle spalle di Alessandro Amici a Pisoniano, per l’Empolitana. “Ma non sento molto la sua mancanza, anche perché lo vedo tutti i giorni a lavoro e questo mi basta (ride ndr). A parte gli scherzi, credo che il campo possa certificare la bontà del nostro lavoro: non è da tutti vincere una finale di Coppa Italia contro una corrazzata come la Viterbese.”
“Sotto il profilo calcistico – continua Rossi – è stato un piacere lavorare insieme a lui e ricordo l’esperienza con grande piacere, soprattutto per quel che mi ha lasciato. Alessandro è un maestro nella gestione dello spogliatoio e dei lati umani del calcio, ha il carattere giusto per allenare e credo di aver imparato molto da lui sotto questo profilo.”